Usa: Obama legalizza 5 mln immigrati, "Non e' amnistia"
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Usa: Obama legalizza 5 mln immigrati, "Non e' amnistia"

Usa: Obama legalizza 5 mln immigrati, "Non e' amnistia"

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(AGI) - Washington, 21 nov. - Cambiera' la vita di cinquemilioni di clandestini negli Stati Uniti, il pianosull'immigrazione di Barack Obama. La loro regolarizzazione e'stata annunciata ieri sera in diretta televisiva dalla sala Estdella Casa Bianca. "Ma non e' un amnistia", ha tenuto aprecisare il presidente, sottolineando che agira' con ordiniesecutivi. "Un'amnistia di massa non sarebbe giusta - haspiegato - mentre una deportazione di massa sarebbe impossibilee contraria al nostro spirito: siamo una nazione di immigrati"."Per oltre due secoli - ha osservato - la nostra capacita' diaccogliere gli immigrati ci ha assicurato un incredibilevantaggio sulle altre nazioni: ci ha mantenuti giovani,dinamici e intraprendenti, ci ha reso consapevoli delle nostreillimitate possibilita' senza intrappolarci nel nostropassato". Il provvedimento offre la possibilita' "di usciredall'ombra" a circa 4,1 milioni di familiari di cittadiniamericani, cioe' clandestini con figli nati negli Usa, chepotranno ottenere una legalizzazione temporanea e il permessodi lavoro. Sara' inoltre velocizzata e facilitata laconcessione dei permessi di soggiorno ai cittadini altamentequalificati e ai cosiddetti "dreamers", gli immgrati arrivatinegli Usa da piccoli. Al momento sono circa 1,1 milioni iclandestini che presentano questi ultimi requisiti. "Dovranno dimostrare di essere negli Stati Uniti da almenocinque anni - ha rimarcato Obama - il piano non riguarda ne'chi e' arrivato di recente e ne' chi arrivera' in futuro". Icontrolli alle frontiere saranno rafforzati con una nuovainiezione di risorse e pertanto, ha annunciato il presidente,"per chi cerchera' di entrare clandestinamente le possibilita'di essere catturato aumenteranno". I clandestini eleggibilidovranno pagare le tasse e acconsentire a un controllo sul loropassato perche' "i criminali" , ha avvertito il comandante incapo, "continueranno a essere deportati". E ai repubblicani chechiedono l'impeachment per abuso di potere sull'immigrazione,Obama ha risposto che le sue azioni "sono non solo legali maanche simili a quelle intraprese da ogni singolo presidenterepubblicano e da ogni singolo presidente democratico". Aimembri del Congresso che mettono in discussione la suaautorita', Obama ha offerto una sola risposta: "Approvate unalegge". "Continuo a ritenere che il modo migliore perrisolvere il problema dell'immigrazione sia lavorare insieme -ha spiegato Obama - ma fino a quando cio' non sara' possibileci sono azioni che ho l'autorita' di intraprendere comepresidente e che renderanno il sistema piu' equo e piu'giusto". Oggi Obama tornera' a promuovere il suo piano a LasVegas, in Nevada, lo stato americano con piu' immigrati. "Se ilpresidente imporra' la sua volonta' al Paese il Congressoreagira'", ha tuonato ieri Mitch McConnell che dal prossimogennaio sara' il leader di maggioranza al Senato. "Stiamovalutando una serie di opzioni - ha aggiunto - ma una cosa e'certa, non appena i nuovi rappresentanti eletti si insedierannoal Congresso, reagiremo". Nel partito dell'elefante, l'ala piu'conservatrice reclama l'impeachement per il presidente oppureun nuovo shutdown dell'amministrazione. (AGI).
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