Bionda, carina, in viaggio da sola. Sono bastati questi dettagli a far scattare vere e proprie molestie verso una passeggera del volo Virgin Air da Londra a Washington di sabato scorso. Molestie arrivate con la messaggistica di bordo: 'vittima', una combattiva paralegale di 24 anni, Jessica Van Meir, in viaggio per lavoro. La storia è stata raccontata da lei stessa domenica su Twitter e poi è finita su stampa inglese e Cnn.
La donna, poco dopo il decollo, è andata alla toilette. Quando è tornata a sedersi, sullo schermo del suo sedile sono cominciati ad apparire in serie i messaggi molesti. "Bambina ordinata", le ha scritto uno. Poi i messaggi sono continuati, più pesanti. Lei ha risposto: "Lavoro per uno studio legale specializzato in molestie sessuali online. E un altro passeggero, per nulla intimorito, le ha scritto: "Attualmente sei nella zona di pericolo".
La donna si è rivolta agli assistenti di volo, che hanno affrontato la questione immediatamente. L'equipaggio le ha chiesto di parlare con gli uomini che hanno inviato i messaggi e Van Meir ha accettato. Gli autori dei messaggini si erano 'riparati' dietro nickname, piuttosto sconci, con cui avevano provato ad aggirare il 'nick' programmato che indica il numero di posto da cui proviene il messaggio, ma sono stati comunque individuati nonostante un tentativo di negare.