(AGI) - Washington, 18 mag.- Un hacker americano sostiene diessere riuscito ad arrivare ai comandi di un aereo in pienovolo: lo ha confessato all'Fbi lui stesso, Chris Roberts, unesperto in cybersecurity, che dice di voler lottare per "unabuona causa", la sicurezza dei computer nelle cabine dipilotaggio. L'uomo e' stato arrestato. Roberts e' stato interrogato dall'inizio dell'anno trevolte, le prime due su sua espressa richiesta, la terza perche'costretto. Nelle prime due occasioni, a febbraio e marzo,Roberts voleva allertare l'amministrazione americana di esserriuscito a entrare nei sistemi di intrattenimento della Boeing;e racconto' di averlo fatto tra le 15 e le 20 volte, tra il2011 e il 2014. Secondo la Cnn, Roberts voleva mettere in lucela vulnerabilita' di tre tipi di Boeing e di un modello Airbus.La terza volta e' stato interrogato dopo esser stato arrestatoall'aeroporto di Siracusa, in Usa, il 15 aprile scorso. Inquell'occasione fu la United Airlines ad allertare l'Fbiperche' Roberts aveva postato dei 'tweet' in cui diceva chepoteva entrare nel sistema dell'aereo su cui volava e farcadere le maschere di ossigeno nella cabina passeggeri. Robertsera in viaggio su un volo United da Denver e Chicago, chefaceva tappa a Siracusa. Rintracciando il velivolo, gli agentidell'Fbi hanno trovato i segni di manomissione delle scatole dicontrollo elettronico che si connettono ai sistemi diintrattenimento in volo; e le scatole manomesse erano propriosotto il sedile di Roberts. Contestando le possibilita' di hackeraggio, la Boeing hareplicato facendo notare che i suoi sistemi di intrattenimentosono "isolati dai sistemi di volo e navigazione" e ha aggiuntoche sui propri aerei "non puo' avvenire alcuna modifica aipiani di volo senza la revisione e l'approvazione del pilota".Airbus, che non ha rilasciato alcun commento, nel passato hapero' dichiarato di esser dotata di 'firewall' che limitanol'accesso ai sistemi di volo e che comunque "valuta e rivedecostantemente l'architettura del sistema" per assicurarsi che ipiani siano sicuri. (AGI) .
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