Trump apre a Gerusalemme capitale, smentisce invito ad amante Clinton
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Trump apre a Gerusalemme capitale, smentisce invito ad amante Clinton
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Donald Trump ha poi smentito di aver invitato una delle ex amanti di Bill Clinton al primo dibattito tv con la rivale democratica, Hillary Clinton, in programma lunedì sera: 90 minuti di confronto che potrebbero essere visti da 100 milioni di persone, più degli 80 milioni del dibattito record fra Jimmy Carter e Ronald Reagan nel 1980.
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L'amante in questione e' Gennifer Flowers che frequentava Bill quando era governatore dell'Arkansas, poco prima di candidarsi nel 1992 alla Casa Bianca. Lei aveva fatto sapere di aver accettato ma forse l'equivoco era stato creato ad arte per mettere sulla difensiva la rivale Hillary. Il capo della campagna del candidato repubblicano Kellyanne Conway, intervenuta alla Cnn, ha risposto secca: "No non posso confermare (che Flowers) sia stata formalmente invitata, e non mi aspetto che sia ospite della campagna di Trump. Non posso credere a come lo staff della Clinton possa facilmente abboccare a qualsiasi cosa", perche' sono stati loro a dare "vita e spazio" alla storia.
Abituato alle provocazioni, il magnate aveva fatto trapelare l'invito tramite Twitter: e' stata la risposta a un 'tweet' del miliardario, Mark Cuban, che giovedi' aveva detto di voler un posto in prima fila per vedere Hillary stracciare Trump. Piccato, il candidato repubblicano gli ha risposto che gli avrebbe fatto "sedere accanto" Gennifer Flowers. La risposta dell'ex modella non si e' fatta attendere, sempre su Twitter: "Hi, Donald. Sai che sono dalla tua parte, e' certo che saro' al dibattito".
Trump, che sta evidentemente cercando di innervosire la rivale, qualche giorno prima aveva insinuato che Lester Holt, che sara' il moderatore del faccia-a-faccia televisivo, di essere democratico, quando un'inchiesta di Time ha rivelato che il giornalista di NBC e' repubblicano.
In attesa del primo dibattito Trump-Hillary Clinton, un sondaggio Washington Post -Abc assegna alla candidata democratica il 46% delle preferenze contro il 44% del magnate newyorchese. (AGI)
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