New York - Sembra gia' tramontata l'alleanza tra il senatore del Texas, Ted Cruz, e il governatore dell'Ohio, Jhon R. Kasich, per mettere i bastoni tra le ruote a Donald Trum che deve raggiungere il 'numero magico' 1.237 di delegati per aggiudicarsi la nomination repubblicana alle presidenziali. I due rivali avevano annunciato un coordinamento delle rispettive strategie politiche per contrastare l'ascesa, che sembra ormai inesorabile, del magnate newyorkese. Il responsabile della campagna elettorale di Cruz, Jeff Roe, aveva dichiarato che il senatore avrebbe "concentrato le sue forze in Indiana" dove si vota il 3 maggio, spianando la strada al governatore Kasich in Oregon e New Mexico, dove le elezioni si terranno rispettivamente il 17 maggio e il 7 giugno. "Non bisogna mai dire agli elettori per chi votare", ha assicurato Cruz, "stiamo semplicemente lasciando che la gente sappia dove concentreremo il nostro tempo e le nostre risorse". Ma ieri, alla chiusura della sua campagna a Philadelphia, Kasich aveva dichiarato che "non ho mai detto agli elettori dell'Indiana di non votare per me", anzi "loro dovrebbero votare per me", spiegando che stava evitando l'Indiana solo perche' aveva risorse economiche "limitate", a differenza di Cruz che ha 8,8 milioni di dollari a portata di mano mentre il governatore dell'Ohio ne ha 1,2 milioni. E mentre le apparizioni pubbliche del governatore sono state cancellate nello stato, Kasich dovrebbe partecipare oggi a un evento di raccolta fondi al Columbia Club a Indianapolis e ha in programma una serie di incontri con i repubblicani dello stato, tra cui il governatore Mike Pence. Intanto Trump, che ha schernito i suoi avversari e battezzato l'alleanza come "una collusione", ora si gode la tensione tra Cruz e Kasich che, secondo il magnate newyorkese, dimostra "quanto deboli siano". (AGI)