Manchester (New Hampshire) - I due outsider Donald Trump e Bernie Sanders hanno vinto in New Hampshire, secondo appuntamento delle primarie per le presidenziali Usa. Il miliardario repubblicano si è imposto con un ampio margine sulla novità, il governatore dell'Ohio John Kasich. Con circa il 70% dei voti scrutinati, Trump si attesta intorno al 34%, e Kasich intorno al 16. Terzo, il senatore ultraconservatore del Texas Ted Cruz con il 12%, mentre l'ex governatore della Florida Jeb Bush si attesterebbe all'11. Ma l'affermazione più eclatante è quella del candidato "socialista" democratico Sanders, che infligge a Hillary Clinton un distacco intorno ai 20 punti: 59% contro il 38%, con gli scritini ancora in corso. La corsa alle due nomination si arricchisce quindi di incertezza: nessuno dei due vincitori del New Hampshire gode infatti dei favori dell'establishment dei rispettivi partiti.
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Nonostante le sostanziali differenze ideologiche, Trump e Sanders sono uniti da un elemento fondamentale: il rifiuto del sistema attuale e un modo di fare politica che rompe gli schemi della tradizione, distante dai grandi donatori e dagli apparati dei partiti. Per la Clinton la batosta era nell'aria. Da qualche mese ormai i sondaggi davano per favorito il 74enne senatore del Vermont e i risultati del vicino piccolo stato del New England non hanno tradito le attese.
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L'appeal di Sanders sui giovani sembra aumentare e ora la Clinton punta molto sui prossimi due appuntamenti, in Nevada e nel South Carolina, dove potrebbe essere decisivo per l'ec first lady il sostegno degli afroamericani edegli ispanici.
In casa repubblicana spicca l'umiliazione di Marco Rubio, che non e' riuscito ad andare oltre il quinto posto, a fronte dell'ascesa di Kasich, che a questo punto potrebbe conquistare i sostenitori piu' tradizionalisti che non tollerano gli estremismi di Trump.
Il repubblicano moderato John Kasich è stata la sorpresa di queste primarie. Il governatore dell'Ohio ha definito il suo secondo posto "una luce sull'oscurità" della politica. "Questa notte e' successo qualcosa di molto grande", ha detto ai suoi sostenitori a Concord, assicurando che la sua campagna avrà da ora "nuova forza".
Ted Cruz, arrivato terzo in campo repubblicano alle primarie del New Hampshire, ha assicurato alla base di aver fatto la "storia" perché nessuno a Washington si sognava che un ultraconservatore avrebbe ottenuto un simile risultato nello Stato del granito. "Abbiamo fatto la storia stanotte", ha dichiarato, "insieme abbiamo fatto quello che analisti e media speravano non potesse succedere, così come lo sperava l'establishment a Washington: ci avevano detto che un conservatore non ce la poteva fare bene nel New Hampshire". L'ultraconservatore ha conquistato l'11,5% dei voti, leggermente meglio di Jeb Bush, con il suo 11,2%. "Il vero vincitore di oggi e' il movimento di base conservatore che ci ha portato alla vittoria in Iowa e a un terzo posto nel New Hampshire che nessuno aveva immaginato", ha continuato, dopo essersi congratulato con Donald Trump, primo con il 34,4% dei voti, seguito da John Kasich, 16,2%. Da parte sua, Chris Christie, ha fatto sapere che si prendera' una pausa per ripensare la sua corsa alla presidenza dopo il deludente risultato, che l'ha visto ottenere solo il 7,6% dei voti, sotto quel 10% che garantisce di avere almeno uno dei 23 delegati repubblicani. "Torneremo a casa e ci prenderemo una pausa, vedendo quali sono i risultati finali di questa notte che sono importanti", ha spiegato il governatore del New Jersey, sottolineando che prendera' una "decisione sul nostro prossimo passo in base ai risultati". Al contrario, Jeb Bush, vicinissimo a Cruz e al terzo posto dal quale si distacca per pochi decimi (11,5 a 11,2%), ha assicurato che la sua campagna "non e' morta" e punta alle primarie in South Carolina e Nevada, dove si esprime un voto piu' moderato rispetto al rurale Iowa. (AGI)