Uruguay: sceglie successore 'Pepe' Mujica, sinistra favorita
ADV
ADV
Uruguay: sceglie successore 'Pepe' Mujica, sinistra favorita

Uruguay: sceglie successore 'Pepe' Mujica, sinistra favorita

di lettura
(AGI) - Montevideo, 30 nov. - Uruguayani al voto per scelgiereil successore del presidente Jose Mujica nel ballottagio dellepresidenziali, in cui il candidato della sinistra Tabare'Vazquez, lui stesso un ex presidente, e' dato per favorito. Iseggi si sono aperti alle 11 ora italiana e chiuderanno alle22.30, con la possibilita' di rimanere aperti un'ora in piu'per dare tempo a tutti quelli che saranno eventualmente in filadi votare. I risultati sono attesi per domani, lunedi'. Chiamati alleurne 2,6 milioni di elettori (sui 3,3 milioni di abitanti, inUruguay il voto e' obbligatorio a pena di ammenda), cinquesettimane dopo il primo turno che era associato alle elezionigenerali. Con la maggioranza parlamentare gia' conquistata, lacoalizione di sinistra del Frente Amplio (Fa) cerca il terzomandato consecutivo, dopo quelli dello stesso Vasquez (tra il2005 e il 2010) e quello di Mujica, l'ex dirigente tupamaromeglio noto come 'compagno Pepe', divenuto famoso in tutto ilmondo per i modi schietti, lo stile di vita parco e ascetico eil sostegno alla legalizzazione delle droghe leggere. Tabare' Vazquez e' stato tra i primi a votare domenica,poco dopo l'apertura dei seggi, a La Teja, nella zonaoccidentale di Montevideo. Al primo turno, il 74enne oncologo,che non ha mai smesso di esercitare neanche quando governava ilPaese, ha ricevuto il 47,8% dei voti validi, decisamente avantirispetto l'avversario, il candidato di centro-destra, LuisLacalle Pou, 41 anni, che si e' efrmato al 30,9%. Quest'ultimodovrebbe beneficiare dei voti di Pedro Bordaberry, l'altrocandidato di destra, che pero' al primo turno aveva ottenuto unmodesto 12,9%. Gli ultimi sondaggi davano a Tabare' Vazquez trail 52 e il 55% delle intenzioni di voto, contro il 37/41% perLuis Lacalle Pou, candidato del Partito Nazionale. Figlio di unex presidente, Luis Lacalle Pou, che ha giocato la carta delgiovanilismo e dell'estremo dinamismo, in campagna elettoraleha detto che la sua sfida "e' difficile, ma non impossibile".(AGI).
ADV