Ucraina: per Mogherini sanzioni non fini a se stesse, serve dialogo
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Ucraina: per Mogherini sanzioni non fini a se stesse, serve dialogo

Ucraina: per Mogherini sanzioni non fini a se stesse, serve dialogo

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(AGI) - Mosca, 9 lug. - In visita a Mosca, dove e' arrivata daKiev per incontrare il pari grado Serghei Lavrov e ilpresidente Vladimir Putin, Federica Mogherini ha ribadito chele sanzioni contro la Russia per il suo ruolo nel conflitto inUcraina non sono fini a se stesse, e che la crisi puo' essererisolta soltanto attraverso il dialogo. "Le sanzioni sonosoltanto uno strumento, e non un fine in se'", ha puntualizzatoil ministro degli Esteri italiano, intervistata dall'agenzia distampa 'Itar-Tass'. "Noi non abbiamo esitato a farvi ricorso",ha ricordato, "e non esisteremo se l'Unione Europea decidera'd'inasprirle nel caso in cui la crisi si aggravasseulteriormente. Sono gia' in corso preparativi", ha ammonito.Una soluzione durevole", ha sottolineato Mogherini, "passapero' attraverso la diplomazia e il dialogo politico", cherappresentano l'unica via d'uscita. "Insieme ai nostri colleghidell'Ue", ha proseguito Mogherini, "sosteniamo iniziative checonducano a negoziati e al raggiungimento di obiettiviconcreti. Vale a dire", ha illustrato, "la salvaguardiadell'integrita' territoriale dell'Ucraina, garanzie per idiritti delle minoranze, riforme omnicomprensive, il rilanciodell'economia e forniture energetiche sicure". Ricordando che l'Italia ha appena assunto la Presidenzasemestrale di turno dei Ventotto, la titolare della Farnesinaha esortato le autorita' tanto a Kiev quanto a Mosca a dareprova di responsabilita', e a non risparmiare gli sforzi "perplacare tensioni che possono soltanto aggravare il conflitto, eostacolare la ricerca di una soluzione nell'interesse sia deirussi sia degli ucraini". "E' tempo", ha ammonito ancoraMogherini, "di azioni concrete e determinate quali uncessate-il-fuoco da ambedue le parti, il rilascio di tutti gliostaggi, l'instaurazione di controlli al confine russo-ucrainocon la partecipazione dell'Osce", l'Organizzazione per laSicurezza e la Cooperazione in Europa. "Plauso" quindi del capodella diplomazia italiana al "consenso della Russia", definito"di estrema importanza", per il dispiegamento di "osservatori,anche ucraini, lungo la sua frontiera". Nessuna contrapposizione, inoltre, tra le relazionicomunitarie con Kiev e quelle con Mosca. Quanto alla completaintegrazione dell'Ucraina nell'Unione, Mogherini ha assicuratoche al momento e' fuori questione, cosi' come un suo ingressonella Nato. "Insieme alla firma dell'Accordo di Associazionecon Kiev", ha sottolineato, "e' importante rafforzare icontatti a tre" tra le autorita' centrali ucraine, i ribelliseparatisti dell'Est e la stessa Russia, "e promuovere ladiscussione sul loro impatto allo scopo di ottenere unamigliore comprensione di cio' che possiamo e dobbiamo fareinsieme per superare questa fase, nel rispetto degli interessidi tutte le parti in causa". Per il ministro degli Esterispetta infine a russi e ucraini, che sono "liberi e sovraninelle loro decisioni", stabilire quale formula debba regolare irapporti reciproci. (AGI).
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