(AGI) - Bruxelles, 9 set. - L'Ue ha formalmente adottato unanuova tornata di sanzioni contro la Russia per la crisi ucrainama entreranno in vigore "entro i prossimigiorni". Lo ha annunciato il presidente uscente del ConsiglioEuropeo, Herman Van Rompuy. I Ventotto erano divisi perche' alcuni Paesi premevano per frenare il voto sulle misurepunitive in attesa degli sviluppi sul cessate il fuoco nelleregioni orientali ucraine e volevano avere garanzie su comerevocarle nel caso la tregua fosse rispettata. Con la treguanelle regioni separatiste ucraine che regge solo sulla carta,Vladimir Putine e Petro Poroshenko hanno discusso al telefonodei passi ulteriori necessari per raggiungere una soluzionepacifica alla crisi, concordando di proseguire con i negoziati.
"I due presidenti hanno continuatoil confronto sui passi che possono facilitare una pacificasoluzione alla situazione nell'Ucraina sud-orientale", ha resonoto il Cremlino, aggiungendo che il dialogo tra Mosca e Kievcontinuera'. La notizia della telefonata conferma quindi chenonostante gli scontri siano continuati, dopo l'entrata invigore del cessate il fuoco, la Russia e l'Ucraina intendonocontinuare a trattare ignorando gli sviluppi sul terreno.Nonostante le secche smentite ieri da Italia, Polonia, Norvegiae Usa, oggi il presidente ucraino Petro Poroshenko haannunciato che esiste "un accordo con una serie di Paesi Natoper la fornitura di armi per proteggerci e vincere" contro leforze separatiste filo-russe e le truppe di Mosca. E' quanto silegge in una dichiarazione della presidenza ucraina citatadall'agenzia Ria-Novosti. Domenica era stato il consigliere diPoroshenko, Yuri Lytisenko, a sostenere che a margine delsummit Nato in Galles del 4 e 5 settembre, Italia, Polonia,Norvegia, Polonia e Francia avevano accettato di armare Kiev.Solo Parigi finora non ha smentito Kiev. (AGI)