Il doppio sisma di ieri, una scossa di magnitudo 6,8 seguita da uno sciame con una scossa di 6,5, ha causato per ora 21 morti, di cui 17 a Elazig e 4 a Malatya, mentre i feriti sono 1.030. Ci sono feriti anche nelle province sud-orientali di Diyarbakir, Batman, Sanliurfa, Adiyaman e Kahramanmaras. Frenetica l'attività delle squadre di soccorso fra le macerie. L'agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del governo turco (AFAD) ha detto in una serie di tweet che cinque persone sono state estratte vive dalle macerie nella provincia orientale di Elazig. Fra loro, scrive l'agenzia di stampa Anadolu, una donna incinta che è stata salvata 12 ore dopo il terremoto.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che si stanno prendendo tutte le misure per aiutare le persone colpite dal terremoto, che ha causato una paura diffusa. "Siamo al fianco della nostra gente", ha scritto Erdogan su Twitter.
E sempre via Twitter è arrivata, immediata, l'offerta di aiuto dalla Grecia, sull'account del ministro degli Esteri Nikos Dendias. La scossa è stata avvertita in diverse parti della Turchia orientale vicino ai confini iracheni e siriani, ha riferito l'emittente televisiva turca NTV, aggiungendo che le città vicine hanno mobilitato squadre di soccorso per la zona del terremoto.
"Le mie più sentite condoglianze al presidente @RTErdogan e al popolo turco dopo il devastante terremoto che ha colpito la Turchia. Le nostre squadre di ricerca e salvataggio sono pronte ad assistere", ha scritto su Twitter il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.
Ad Atene, l'ufficio del premier greco ha poi riferito che Mitsotakis ha parlato al telefono con Erdogan. "Il presidente turco... ha detto che le squadre turche hanno la situazione sotto controllo per ora e che sarà rivalutata in mattinata" l'offerta di aiuti, ha aggiunto il suo ufficio. Nel 1999, un devastante terremoto di magnitudo 7,4 aveva colpito Izmit nella Turchia occidentale, lasciando piu' di 17.000 morti, di cui circa 1.000 nella piu' grande città del paese, Istanbul.