Cosa cambia in Turchia se al referendum vince Erdogan
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Cosa cambia in Turchia se al referendum vince Erdogan
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Riforme che, se avallate dal voto popolare, daranno al presidente poteri che un capo dello stato turco non aveva dai tempi di Kemal Ataturk, se non del Sultano. In una situazione sociale e politica dominata dallo stato di emergenza in vigore dallo scorso luglio, lasso di tempo nel quale più di 100 mila persone sono finite nel mirino di polizia e magistratura, per il Sì si schiera con tutte le sue forze il partito della giustizia e dello Sviluppo Akp.

Una partita in cui Erdogan si gioca tutto

Cosa succederà se vincerà il Sì

  • nominerà il governo,
  • potrà sciogliere il parlamento e indire nuove elezioni,
  • nominarà giudici della corte costituzionale e membri del Consiglio Superiore della Magistratura,
  • estenderà il suo orizzonte politico, azzerando i tempi del mandato in corso e proiettandosi verso il 2029.

E dopo la costituzione toccherà alla pena di morte

I sondaggi non premiano Erdogan, ma il suo carisma non è in discussione

 Devlet Bahceli
 Devlet Bahceli
L'Akp non e' solo nella battaglia per il presidenzialismo. Già in Parlamento infatti i 316 parlamentari fedeli al presidente non sarebbero stati sufficienti a raggiungere la maggioranza qualificata di 330, obiettivo superato grazie ai voti dei nazionalisti dell'Mhp. La scelta del segretario Devlet Bahceli ha però avuto ripercussioni pesanti sul partito. Se il leader infatti ripete già come un mantra che il presidenzialismo è necessario a serrare "i ranghi terroristi curdi e le cospirazioni imperialiste" una corrente del partito si è dissociata apertamente.

L'assedio ai curdi non è solo militare

Difficile che Erdogan molli la presa. Anche se perde

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