Turchia, Erdogan 'ridimensionato' in cerca di alleati
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Turchia, Erdogan 'ridimensionato' in cerca di alleati

Turchia, Erdogan 'ridimensionato' in cerca di alleati

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(AGI) - Roma, 8 giu. - All'indomani del pesanteridimensionamento del suo partito alle elezioni turche, RecepTayyip Erdogan e' tornato a calarsi nel ruolo di presidenteneutrale, invitando quindi tutti a lavorare per preservare lastabilita' del Paese. Nel primo commento dopo i risultati chehanno visto il suo Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp)perdere la maggioranza assoluta in Parlamento per la primavolta in 13 anni e l'ingresso in Parlamento dei filo-curdidell'Hdp con 80 seggi, il capo di Stato ha ricordato che dalleurne non e' uscita "l'opportunita' per nessun partito diformare un governo da solo", e ha esortato quindi a considerarelo scenario "in modo sano e realistico". "In questo nuovo processo, e' di grande importanza chetutte le forze politiche mostrino un comportamento responsabilee la necessaria sensibilita' per preservare l'atmosfera distabilita' e fiducia nel nostro Paese e nei risultatidemocratici", ha sostenuto Erdogan. La Banca centrale turcastamane e' intervenuta in difesa della valuta turca, depressadal voto al pari del mercato azionario. L'Akp sperava di poter continuare a governare da solo, unacondizione impossibile ora con il 40,9% dei voti e i 258 seggiottenuti, lontani dalla maggioranza assoluta di 276. Irepubblicani del Chp con il 25% hanno ottenuto 132 seggi, inazionalisti del Mhp hanno ottenuto 80 seggi (16,3%), ma lavera novita' e' l'ingresso dei curdi dell'Hdp che, con unsorprendente 13%, hanno superato la soglia di sbarramento (10%)guadagnando 80 seggi, facendo saltare il progetto di Erdogan. Ora gli scenari possibili sono tre: un governo diminoranza, una coalizione o il ritorno alle urne nei prossimi45 giorni. "L'Akp si conferma primo partito, e' nostro precisofine quello di garantire la stabilita' al Paese", ha commentatoda parte sua il premier, Ahmet Davutoglu, seguito dal viceprimo ministro, Numan Kurtulmus, per il quale "la prima opzioneper noi e' quella di formare una coalizione, qualora non fossepossibile si tornerebbe alle urne". L'altro vicepremier, BulentArinc, ha sfidato l'opposizione: "Se ci deve essere unacoalizione, il Chp l'Mhp e l'Hdp dovrebbero provare a formarneuna, se dovessero fallire l'Akp e' pronto a fare la sua parte". Intanto, pero', esulta l'opposizione: "Il popolo ha decisodi porre fine ad un potere sempre piu' dispotico", hadichiarato il portavoce del Chp. Il segretario dei nazionalistidell'Mhp, Devlet Bahceli, ha chiuso a ogni ipotesi dicoalizione con il partito di Erdogan, affermando che il voto"e' l'inizio della fine" per l'Akp perche' "e' evidente che ilPaese ha detto no al progetto presidenzialista". Il giovane ebrillante segretario dell'Hdp, Selattin Demirtas, haringraziato il Paese e ha parlato di "vittoria degli oppressi,dei poveri e di tutte le minoranze emarginate". (AGI).
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