Turchia: chiusi a vigilia voto due canali tv anti Ergodan
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Turchia: chiusi a vigilia voto due canali tv anti Ergodan

Turchia: chiusi a vigilia voto due canali tv anti Ergodan

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(AGI) - Istanbul 19 ott. - A due settimane dal voto anticipatoin Turchia, due canali tv critici nei confronti del governosono stati esclusi dalle frequenze della Turksat, la compagniastatale che gestisce i satelliti per le comunicazioni(Turksat). Lo riporta il quotidiano Bugun, spiegando che aBugun Tv e a KanalTurk e' stato concesso un mese di tempo perrimuovere le piattaforme dal proprio apparato infrastrutturaleperche' i loro contratti con Turksat non saranno rinnovati anovembre. La decisione ha scatenato roventi proteste da partedell'opposizione, che denunciano l'ennesimo colpo per laliberta' di espressione e indipendenza dei media in Turchia. Ilgruppo Ipek, proprietario dei due canali e gia' bersagliato daalcune inchieste giudiziarie di carattere fiscale nell'ultimomese, ha emesso una nota nella quale ha rassicurato i propritelespettatori dicendo che "i canali continueranno a esserci,anche se i media vengono oscurati". Ipek si e' mossoimmediatamente anche per vie legali, con gli avvocati delgruppo che si sono appellati all'articolo 28 della costituzioneturca, che sancisce la liberta' di stampa e il divieto dicensura, e all'articolo 31 nel quale viene dichiarato ildiritto a fondare media diversi da quelli statali. Nelcomunicato della Ipek media inoltre, la rimozione di canalitelevisivi senza un ordine della magistratura e' definito unatto illegittimo. Per i repubblicani del Chp e' intervenuto Mahmut Tanal,importante avvocato e parlamentare di Istanbul,che hapresentato ricorso alla corte costituzionale e che ha definitola decisione della Turksat come "il segno evidente che l'Akp e'nel panico". Il riferimento e' al Partito della Giustizia edello Sviluppo del presidente Recep Tayyip Erdogan e alleelezioni del prossimo 1 novembre. Tanal ha sottolineato l'illegittimita' delle decisionedella Turksat, bollandola come "priva di basi legali" e"contraria alle regole dell'Authority per i media e per lecomunicazioni (Rtuk) e del codice penale". Un altro deputatorepubblicano Baris Yarkadas, ha dichiarato al quotidiano Bugunche "la chiusura dei canali televisivi e' una decisione chearriva direttamente dal palazzo del presidente dellarepubblica" per poi avvisare dicendo che "chi ha volutol'eliminazione dei canali non e' ancora soddisfatto". I 2 canali in questione, Bugun e Kanalturk erano gia' statioggetto di una perquisizione della polizia lo scorso settembre,come parte di una operazione asai vasta da parte delle forzedell'ordine, posta in essere nei confronti dell'intero gruppoKoza Ipek e dell'omonimo proprietario, casualmente sfuggito aun mandato di arresto in quanto si trovava all'estero.
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