La Banca mondiale non deve più concedere prestiti alla Cina. Lo ha detto il presidente Donald Trump. "Perché la Banca mondiale presta soldi alla Cina?", ha twittato il presidente. "Ma è possibile? La Cina ha molti soldi e se non li ha, li crea. STOP", ha tuonato il tycoon, gettando benzina sul fuoco delle relazioni con Pechino mentre i due Paesi continuano a negoziare un accordo commerciale.
Why is the World Bank loaning money to China? Can this be possible? China has plenty of money, and if they don’t, they create it. STOP!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 7, 2019
La Banca Mondiale, segnalando che i prestiti a Pechino diminuiranno gradualmente, nel suo Country Partnership Framework (Cpf), indica che i prestiti alla Cina saranno di circa 1-1,5 miliardi di dollari all'anno fino al 2025.
L'amministrazione statunitense si è rifiutata di sostenere questo piano di aiuti a Pechino. Il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha tenuto a far sapere che Washington si è "opposta" tramite in suo rappresentante nel board della Banca Mondiale al piano Cpf approvato il 5 dicembre. Gli Usa sostengono che la Cina non debba più godere di questi aiuti che sono previsti per le economie in via di sviluppo.