Per fortuna, Donald Trump non ha minato le certezze della bimba di sette anni cui, il giorno della vigilia, ha telefonato e - forse non volendo, ma certamente con una buona dose di grossonalità - ha messo in dubbio l'esistenza della tradizione più tenera del Natale.
"Certo che ci credo a Babbo Natale", ha raccontato la piccola, Collman Lloyd, la cui famiglia è stata raggiunta al telefono dal Washington Post e dal Courier.
Collman, che abita a Lexington, in South Carolina, aveva chiamato il Norad Tracks Santa, un programma che permette ai bambini americani di 'vedere' il cammino di Babbo Natale mentre consegna i regali: è fatto in collaborazione con il Comando di difesa aerospaziale nordamericano ed è diventato una tradizione della vigilia da quando, nel 1955, un bambino erroneamente telefonoò ai militari chiedendo di parlare con Santa Claus.
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Da allora ogni anno vi partecipano decine di scienziati e volontari che rispondono alle domande dei piccoli e il 24 dicembre uno di loro, rispondendo alla telefonata della piccola, le ha chiesto se volesse parlare con il Presidente. Un minuto dopo Collman era al telefono con Trump. "Davvero credi ancora a Babbo Natale?", le ha chiesto lui. E alla sua risposta affermativa, il presidente non si è trattenuto: "Perché a sette anni, it's marginal, sei al limite". "Sì, signore", ha risposto educata Collman. E lui a quel punto ha aggiunto, "Vabbè, goditela".
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Più tardi la piccola ha raccontato di non sapere cosa significhi il termine 'marginal'. In ogni caso, lei calate le tenebre, ha messo fuori dalla finestra biscotti e latte con cioccolato e il giorno dopo, nella migliore delle tradizioni, ha trovato solo poche briciole e i regali sotto l'albero.
Trump e la moglie Melania hanno risposto dalla Casa Bianca, a fianco di due giganteschi alberi di Natale, ad alcune delle telefonate al programma Norad. Al termine della conversazione con Collman, il presidente sorrideva soddisfatto. In ogni caso, i genitori della bimba hanno detto di non essersi dispiaciuti di come il Presidente ha parlato alla bimba. "E' pazzesco che sia diventato un problema, è Natale", ha risposto a Buzzfeed il padre di Collman, Donald J Lloyd, "Mi piacerebbe tenere la politica fuori dal Natale. Non mi ha infastidito: mi piace parlare ai miei figli come ad adulti".