Torture Cia: Brennan difende l'agenzia dopo rapporto choc
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Torture Cia: Brennan difende l'agenzia dopo rapporto choc

Torture Cia: Brennan difende l'agenzia dopo rapporto choc

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(AGI) - Washington, 11 dic. - Il direttore della Cia difende illavoro dell'Agenzia dopo il rapporto shock sulle torturediffuso dal Senato, pur ammettendo che sono stati commessidegli errori. Dopo gli attentati dell'11 settembre "non c'eranofacili risposte per tenere il Paese" e la Cia "era impreparatanella gestione degli interrogatori dei prigionieri", haaffermato John Brennan, durante una rara conferenza stampa indiretta tv andata avanti per 45 minuti. Il capo della Cia nonha mai usato la parola "tortura" ma ha definito i metodi dialcuni agenti "duri" e in alcuni casi "ripugnanti" negli anniindicati dal rapporto, dal 2009 al 2009. "Ero a conoscenza delprogramma", ha affermato Brennan che in quel periodo era ilnumero due della Cia. "Non siamo un'istituzione perfetta, cisono stati dei momenti in cui forse e' stato passato illimite", ha ammesso Brennan sottolineando che sul programmac'e' stata un'inchiesta del ministero della Giustizia che nonha portato ad alcuna incriminazione. "Molti dei nostri successinon saranno mai conosciuti" ha osservata, indicando che alcunedelle informazioni ottenute con questi metodi sono stateutilizzate anche per la cattura di Osama bin Laden. "A coloroche sostengono che siano emersi dati di intelligence di rilievoda questi interrogatori dico che si tratta di un'affermazioneprima di fondamento", ha rincarato il direttore dell'Agenziasegnalando che "se il nesso di causa ed effetto non puo' essereprovato non puo' neppure essere smentito". .
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