Parigi - Poche ore dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre che provocarono 130 morti, Salah Abdeslam mangio' patatine fritte e fumo' canne con alcuni studenti di un liceo di Chatillon, sobborgo a sud di Parigi. E' quanto hanno rivelato sette mesi dopo alcuni di quei ragazzi che al Nouvel Observateur hanno descritto il kamikaze mancato di quella notte come un giovane "simpatico e calmo".
"Ero con altri due amici a mangiare un hamburger sulle scale di una torre vicino alla metro di Chatillon-Montrouge quando lo abbiamo visto arrivare intorno all'una", ha raccontato Tom, 17 anni. "Sembrava un ragazzo normale che non aveva nulla da fare. Abbiamo iniziato a parlare ed e' rimasto con noi". Disse di chiamarsi Abdel e "aveva un accento belga e una grande giacca leggermente gonfia", ha aggiunto il ragazzo. "Ci racconto' che la sua auto aveva avuto un problema e che doveva aspettare i cugini che lo avrebbero recuperato alle 5 del mattino", ha aggiunto, siamo rimasti tutti la notte a mangiare e a fumare canne, fino alle quattro del mattino". Salah comunico' ai ragazzi che da li' a qualche mese avrebbe sposato la sua ragazza. Nulla in quel giovane lasciava immaginare che Salah fosse il terrorista che poco prima aveva lasciato i tre kamikaze allo Stade de France.
Quella notte stessa il terrorista abbandono' la sua auto nel diciottesimo arrondissement e passo' la notte in quel sobborgo a sud di Parigi, dove la polizia ha trovato dieci giorni dopo la sua cintura esplosiva. Abdeslam, unico sopravvissuto degli attacchi di Parigi, e' stato estradato in Francia dopo l'arresto il 18 marzo a Bruxelles, nel quartiere di Molenbeek, quattro giorni prima degli attentati all'aeroporto Zaventem e alla metro della capitale belga. (AGI)