Sono almeno venti le persone uccise e una quindicina quelle ferite da un soldato che ha aperto il fuoco nella città di Nakhon Ratchasima, nella Thailandia orientale. Dopo aver ucciso tra gli altri un suo superiore, l'uomo, che è ancora alla macchia, sarebbe nascosto all'interno di un centro commerciale, al quarto piano del Terminal 21, con una decina di persone in ostaggio.
Intrappolate al pianoterra dell'edificio, che era affollato dallo shopping del sabato pomeriggio, ci sarebbero diverse altre persone. Le 'teste di cuoio' dell'esercito circondano il mall e sono state bloccate le strade circostanti e creato un perimetro di sicurezza di due chilometri attorno all'area per impedire che l'uomo possa sfuggire.
La polizia ha portato sul posto la madre dell'assalitore nel tentativo di convincerlo a consegnarsi. Ignote restano le motivazioni del gesto. L'uomo è stato identificato come Jakrapanth Thomma e ha pubblicato sul suo profilo Facebook, poi bloccato, alcune fotografie e commenti sull'assalto in corso.
Ad un certo punto ha scritto: "La morte è inevitabile per tutti" e pubblicato una foto di quella che sembra una sua mano, con una pistola. Poco prima che l'account venisse disattivato, ha scritto: "Dovrei rinunciare?".
Il soldato ha aperto il fuoco in diversi punti della città, che si trova a più di 250 km dalla capitale Bangkok. Ci sono stati spari anche in un tempio buddista. "Non sappiamo perché l'abbia fatto. Sembra impazzito", ha aggiunto il portavoce del ministero della Difesa, Kongcheep Tantrawanit.
I media hanno mostrato le immagini del soldato che esce da un'auto di fronte a un centro commerciale e spara una serie di colpi, facendo scappare la gente. In un video si sentono chiaramente gli spari, in un altro si vede un uomo accasciato al volante di un'auto in una pozza di sangue (non e' chiaro se sia tra i morti).
Secondo le prime ricostruzioni, il soldato prima ha assalito un suo superiore, poi ha trafugato un'arma, munizioni e un veicolo dalla sua base, alle porte della città, e ha guidato verso il centro, è entrato nel grande magazzino e ha continuato a sparare in modo indiscriminato sulle persone.
C'è stata anche un'esplosione e un incendio (in un video si vedono chiaramente le fiamme divampate), probabilmente causato dalla deflagrazione di una bombola di gas. Tantrawanit ha chiesto agli ospedali della città, che conta 140 mila abitanti, di prepararsi all'arrivo di feriti ricoverati d'urgenza.