Strage Parigi: a Nizza bimbo 8 anni interrogato per apologia
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Strage Parigi: a Nizza bimbo 8 anni interrogato per apologia

Strage Parigi: a Nizza bimbo 8 anni interrogato per apologia

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(AGI) - Parigi, 29 gen. - A Nizza la polizia francese hainterrogato mercoledi' un bambino di 8 anni per apologia diterrorismo: all'indomani degli attentati contro Charlie Hebdo,aveva infatti pronunciato in classe parole di solidarieta' peri terroristi. Il ragazzino si era anche rifiutato di osservareil minuto di silenzio, organizzato nella scuola per rispettoverso le vittime. Era stato il maestro della scuola elementarea chiedere ai suoi alunni se si sentissero in sintonia con iltema, 'Je suis Charlie', scelto come protesta contro la strage.Secondo Liberation, il bimbo, Ahmed, di religione musulmana, harisposto di 'no', che lui si stava "con i terroristi", perche'il settimanale aveva pubblicato vignette satiriche sul profetaMaometto. Allertato il preside, il bambino e' stato convocatoinsieme a suo padre, e il 21 gennaio -secondo l'avvocato dellafamiglia, Sefen Guez- e' stata presentata una denuncia incommissariato contro il padre del piccolo. Condannandol'accaduto, il 'Collettivo contro l'Islamofobia in Francia', hariferito che mercoledi' il bimbo e il padre sono statiinterrogati per due ore e al termine erano "profondamentesconvolti dal trattamento" ricevuto. "Interrogare un bimbo di 8anni riflette lo stato di isteria collettiva attuale intornoalla nozione di apologia del terrorismo. In questo tipo dicasi, e' necessaria la pedagogia", ha aggiunto l'avvocato,secondo cui il comportamento del preside e' stato"inammissibile". L'avvocato ha raccontato su Twitter che,quando gli agenti hanno interrogato il ragazzino sulsignificato della parola terrorismo, lui non ha saputorispondere: "E' assurdo -ha aggiunto- che si siano prese sulserio le parole di un bambino che non capisce cosa dice".All'indomani degli attentati contro Charlie Hebdo, la Franciasi fermo' per un minuto di silenzio. Secondo quanto riferitosuccessivamente dalla polizia, in quei pochi secondi furonoregistrati circa 200 "incidenti" nelle scuole francesi. (AGI).
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