Alla fine il ceo della Korean Air ha dovuto allontanare le due 'figlie terribili'
Fine dell'avventura manageriale delle due rampolle, eredi dell'impero a conduzione famigliare

Alla fine il ceo della Korean Air, Cho Yang-ho, si è scusato per il comportamento "immaturo" delle sue due figlie e le ha allontanate entrambe dagli incarichi dirigenziali nelle sue aziende. È terminata così l'avventura manageriale delle due rampolle, eredi dell'impero a conduzione famigliare, il cui comportamento ha messo in luce lo strapotere dei chaebol, i grandi conglomerati a conduzione familiare che dominano l'economia del Paese, che agiscono spesso come se fossero al di sopra della legge.

Nella bufera sono finite Cho Hyun-ah, 43 anni, e la sorella minore Cho Hyun-min, 35. La prima era diventata tristemente famosa nel 2014 perché, all'epoca vicepresidente della Korean Air, aveva fatto un pandemonio quando una hostess le aveva offerto noci macadamia in un pacchetto chiuso e non in un piattino: aveva preteso le scuse e che le hostess si inginocchiassero e poi aveva obbligato il pilota a fare marcia indietro per scaricare a New York, al Kennedy International Airport, il capo delle assistenti di volo.

Travolto dalla bufera di polemiche, il padre aveva costretto la donna a farsi da parte, ma l'aveva semplicemente spostata in un altro incarico dirigenziale, nel management di un gruppo alberghiero, sempre proprietà della famiglia. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è di appena qualche giorno fa quando la sorella minore, Cho Hyun-min, dirigente marketing della Korean Air, è stata accusata di aver lanciato acqua contro un altro funzionario durante una riunione di lavoro.
La donna ha negato, sostenendo di aver gettato l'acqua sul pavimento e si è comunque scusata per il comportamento "stupido". Ma ormai il danno era fatto. Il malcontento nel Paese è tale che un gruppo di cittadini ha persino chiesto al presidente, Moon Jae-in, di vietare a Korean Air la possibilità di usare l'aggettivo 'coreano'.
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