Sole oscurato, in Europa occhi al cielo per l'eclissi
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Sole oscurato, in Europa occhi al cielo per l'eclissi

Sole oscurato, in Europa occhi al cielo per l'eclissi

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(AGI) - Roma, 20 mar. - Decine di milioni di personesi sonritrovate oggi con il naso all'insu', dall'Europa a partedell'Africa settentrionale e dell'Asia, per ammirare unaspettacolare eclissi di sole che ha coinciso con il giorno diequinozio di primavera anche se il 'Sole nero' e' stato totalee ben visibile per per le Isole FarOer, tra Scozia, Islanda eNorvegia, e le isole Svalbard, a un migliaio di chilometri dalPolo, dove almeno 8mila patiti delle stelle si erano datiappuntamento con gli hotel tutti prenotati da anni. Una rivistascientifica danese ha noleggiato un Boeing (50 posti a circa2.000 euro ciascuno) per seguire l'evento dal cielo, eprivilegiati sono stati anche i passeggeri degli aerei di lineain volo sulla Danimarca dove i piloti hanno deciso di deviareleggermente la rotta. Gli unici a restare delusi sono stati gliabitanti di Londra. Qui tantissimi studenti di ogni ordineavevano sospeso le lezioni per affollare le aree collinari ecirca 500 persone si sono radunate a Regent's Park ma un mix dibassa pressione, una perturbazione proveniente dall'artico e uninquinamento superiore alla media, hanno reso praticamenteimpossibile apprezzare lo spettacolo. Chi ha potuto godere lospettacolo, da una posizione veramente invidiabile, e' statal'astronauta Samantha Cristoforetti che ha osservato l'eclissidalla Stazione spaziale internazionale, per poi pubblicare unaserie di foto sul suo profilo Twitter. In Italia questofenomeno astronomico ha raggiunto il suo picco tra le 10.30 ele 10.40. Tutta la penisola e' andata in penombra. Ma lecontromisure messe in campo da Terna e condivise nei mesiscorsi con gli altri gestori di rete - la massimizzazione ditutte le risorse di riserva, il controllo dello scambio conl'estero e la gestione in tempo reale dei pompaggi - hannoconsentito di gestire il fenomeno senza contraccolpi per gliutenti del sistema elettrico. Secondo gli esperti, i Paesimaggiormente colpiti dall'eclissi sono stati la Germania el'Italia, che hanno fatto fronte al fenomeno adottando ciascunole misure piu' idonee nei rispettivi sistemi elettrici. Nellafase iniziale dell'eclissi, a livello europeo la produzionefotovoltaica era di 27.000 megawatt, poi scesa a 12.000megawatt nel momento di massimo oscuramento, per poi risalire a37.000 megawatt quando il sole e' tornato a irraggiare ilcontinente. Per una prossima eclissi totale e visibiledall'Europa si dovra' aspettare il 12 agosto 2026. Ma per gliappassionati del cielo oggi era anche il giorno dellaSuperluna: il nostro satellite si trova alla distanza minimadalla Terra e quindi la luna nuova e' piu' grande del previsto.(AGI).
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