Siria: white helmets, cinque bambini e tre donne uccisi dai bombardamenti russi a Idlib

Secondo i white helmets, i bombardamenti aerei russi nell'area di Idlib, destinati a spianare la strada all'offensiva di Damasco, hanno ucciso almeno cinque bambini a Jisral Shugur e tre donne a Muhambel. Lo riferisce l'organizzazione in due diversi tweet, secondo i quali nella prima città sono rimasti feriti altri 12 bambini.
Three women were killed, and many other injured, as a result of the renewed aerial bombardment on #Muhambel city in #Idlib western countryside. #WhiteHelmets teams rushed to the scene and worked to retrieve the dead and assist the wounded, evacuating them to the medical point. pic.twitter.com/9kyZSPViJi
— The White Helmets (@SyriaCivilDef) 4 settembre 2018
Dopo che nella notte scorsa Trump aveva messo in guardia da un attacco su Idlib, aerei da guerra russi hanno iniziato a bombardare alcuni quartieri della città nel nord ovest della Siria che la Russia è decisa a strappare ai ribelli e riportare sotto il controllo del presidente siriano, Bashar al Assad.
I raid aerei al momento hanno colpito le aree di Jisr al Shugur, Ghani, Innab, Sirmaniyah e Basanqul. I jet russi decollati dalla base aerea di Hmeimim hanno sferrato 20 attacchi, colpendo anche Zayzun, città a nord di Hama. Qualche ora prima i tank turchi avevano ingrossato il contingente al confine turco, rafforzando i sistemi di sorveglianza radar e monitor: le 12 postazioni di monitoraggio turche istituite nei mesi scorsi, dopo gli incontri di Astana con Teheran e Mosca, con l'obiettivo di controllare i movimenti di profughi verso il confine turco. L'agenzia ONU per i rifugiati (Unhcr) ha avvertito che oltre due milioni di civili sono a rischio esodo verso il confine turco, attualmente chiuso.
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