Siria: proseguoni i raid russi. Nato a Mosca, "pronti a inviare truppe in Turchia"
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Siria: proseguoni i raid russi. Nato a Mosca, "pronti a inviare truppe in Turchia"

Siria: proseguoni i raid russi. Nato a Mosca, "pronti a inviare truppe in Turchia"

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(AGI) - Roma, 8 ott. - La Nato e' pronta a inviare truppein Turchia per difendere il Paese qualora si rendessenecessario. Ma Mosca non ferma la sua offensiva in Siria asostegno di Damasco: missili lanciati da quattro navi da guerrarusse nel Mar Caspio hanno colpito nella notteinfrastrutture dell'Isis in Siria. E i caccia russi'martellano' dall'alto la pianura di Ghap per proteggereun'ampia offensiva messa in campo dall'esercito siriano.Intanto la Turchia, infuriata per gli sconfinamenti dei jet diMosca, minaccia di azzerare la cooperazione in campo nucleare eenergetico. "La Nato e' pronta ed e' in grado di difenderetutti i suoi alleati, compresa la Turchia, contro qualsivogliatipo di minaccia", ha detto il segretario generale della Nato,Jens Stoltenberg, a Bruxelles, arrivando al quartier generaledell'Alleanza prima della ministeriale. Stoltenberg ha parlatodi "preoccupante escalation" e ha invitato nuovamente laRussia a cessare di sostenere il regime di Bashar al-Assad.Come ha ribadito il segretario generale, "la soluzione a lungotermine per la pace in Siria non puo' essere militare, deveessere politica e prevedere una fase di transizione" ma, haaggiunto, "la Nato e' pronta ad intervenire per aiutare tuttigli alleati, compresa la Turchia": e oggi a Bruxelles ci sara'l'occasione di "valutare la situazione assieme al ministroturco". Sul terreno le truppe di terra siriane, insieme allemilizie alleate, protette dai bombardamenti dei caccia russi,hanno lanciato un'offensiva contro le forze ribelli nellapianura di Ghab, in Siria occidentale. La pianura e'strategicamente importante perche' e' la zona a est di Latakia,la roccaforte del regime di Damasco. Nei mesi scorsi le forzeleali al regime di Damasco sono progressivamente arretratedalla pianura di Ghab, lasciando il terreno alle forze ribelli,che adesso costituiscono una minaccia per la zona costiera diLatakia, dove ci sono gli hub (tra cui il porto di Tartus) peri rifornimenti delle armi che Russia e Iran inviano alpresidente Bashar al-Assad. A Damasco, il capo di statomaggiore, il generale Ali Abdullah Ayoub, ha riconosciuto che iraid aerei russi in Siria stanno aiutando l'esercito siriano a"liberare aree dai terroristi" e hanno indebolito l'Isis e glialtri gruppi armati. Da notare infine pero' che, dopo il casodei caccia-bombardieri Usa che hanno centrato il 3 ottobrel'ospedale di Msf a Kunduz in Afghanistan, ora i russi sisarebbero macchiati di un crimine simile in Siria. Secondol'organizzazione 'Physician for Human Rights' (Phr),basata a New York, jet di mosca hanno attaccato e danneggiatotre strutture mediche ad oltre 55 km dal piu' vicino territoriocontrollato da Isis. .
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