Scudo Antimissile: Mosca a Danimarca, obiettivo missili nucleari

23 marzo 2015

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(AGI) - Mosca, 23 mar. - La Russia ha minacciato per la primavolta esplicitamente un Paese membro della Nato, la Danimarca,che se che partecipera' al progetto di scudo antimissile Usa,le sue "navi da guerra diventeranno obiettivi dei missili atestata nucleare" di Mosca. La minaccia e' stata esplicitatadall'ambasciatore russo a Conpenaghen, Mikhail Vanin, in un suoarticolo pubblicato sul Jyllands-Posten "Non penso che i danesi abbiano compreso pienamente leconseguenze di quanto accadra se la Danimarca entrera' a farparte del piano statunitense di difesa missilistica", hadichiarati Vanin, aggiungendo che "se questo accadra le navi daguerra danesi diventeranno obiettivi del missili nucleari"russiMosca sin dalla sua nascita sotto la presidenza di Geroge W,Bus ha osteggiato il progetto di scudo anti-missile che prevedelo schieramento di radar e batterie di missili intercettori inPolonia e Romania e incrociatori e cacciatorpdeiniere Usa nelMediterraneo. Per Washington e gli alleati europei il progetto- rivisto ma sostanzialmente confermato da Barack Obama nel2010 e che dovrebbe essere operativo nel 2025 - ha l'obiettivoufficiale dichiarato di proteggere la regione dalla minaccia dimissili intercontinentali lanciati dalle lontanissime Iran eCorea del Nord. Ma piu' concretamente Mosca ritiene rappresentiuna minaccia diretta al proprio deterrente nucleare, chealtererebbe pericolosamente l'equilibrio della "ReciprocaDistruzione Assicurata" (dall'acronimo Mad, Mutual AssuredDestruction) che per tutta la Guerra Fredda e finora hagarantito che non scoppiasse un'esiziale guerra termonucleare. La Danimarca si e' offerta di fornire una o piu' navi daguerra (fregate) equipaggiate con radar avanzati perindividuare e seguire missili diretti verso il nord Europa. La presidente della commissione Esteri del Parlamento diCopenghane, Mette Gjerskov, ha definito la "minaccia" formulatadall'ambasciatore russo "non necessaria" visto che lo scudoantimissile e' solo "un sistema di allarme" e non minaccia laRussia. In ogni caso le parole dell'ambasciatore "non cambiano ilfatto che non ne siamo preoccupati", ha detto il ministro degliEsteri, Martin Lidegaard, condannadole comunque come "unretorica inaccettabile e del tutto sproporzionata". (AGI) .