(AGI) - Strasburgo, 1 lug. -Il socialdemocratico tedesco,Martin Schulz, e' stato rieletto oggi presidente del Parlamentoeuropeo. Schulz ha ottenuto al primo scrutinio 409 voti deglieurodeputati, ben superiori alla maggioranza necessaria. Ilvoto e' avvenuto a scrutinio segreto. Gli eurodeputati votanti sono stati 723 (il totale e' di751). Tenendo conto delle schede nulle, la maggioranza assolutanecessaria per l'elezione del presidente del Parlamento era di307 voti. Schulz l'ha ampiamente superata, prendendo 409 voti.
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La somma dei voti di popolari, socialdemocratici e liberali,cioe' i tre gruppi che sostengono Schulz, e' tuttavia di 479.Qualche eurodeputato potrebbe essere venuto meno alladisciplina di partito nel segreto del voto. Ci sono statecomunque anche 111 schede nulle o bianche.
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Il totale dei votivalidi e' stato quindi di 612. Il candidato dei conservatori(Ecr) Sajjad Karim ha preso 101 voti. Ecr in totale ha 70seggi, ma poteva contare sul sostegno del gruppo Efdd di NigelFarage e Beppe Grillo, che conta a sua volta 48 eurodeputati.Al candidato della sinistra europea, Pablo Iglesias, e a quelladei verdi, Ulrike Lunacek, sono andati 51 voti ciascuno.
SCHULZ, SARO' UMILE, RIELEZIONE NON SCONTATA
Il neoeletto presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz,ha insistito nel suo discorso successivo alla sua elezionesull'umilta' che dovra' contraddistinguere la sua azione."Saro' umile", ha detto, parlando di risultato "non scontato"."Faro' di tutto per essere degno della fiducia riposta in me,"ha aggiunto Schulz. Schulz ha rassicurato il presidente delConsiglio italiano Matteo Renzi sul fatto che in Parlamentoeuropeo trovera' "un'ampia maggioranza" nell'interpretazionepiu' flessibile delle regole europee sulla disciplina dibilancio. Rispondendo a una domanda su Renzi e la flessibilita'richiesta, tra gli altri, dall'Italia, Schulz ha detto: "Credoche le conseguenze del Consiglio europeo saranno che il Pattodi stabilita' ha bisogno della necessaria flessibilita', ancheper il 2-pack e il 6-pack", cioe' il corpo di norme chegovernano la disciplina dei bilanci. "Sul 6-pack e il 2-pack e'possibile anche in questa aula una maggioranza", ha dettoSchulz, che ha poi aggiunto in modo piu' generale: "Non possodire quale sia la posizione del Parlamento perche' non ne e'ancora stata presa una, ma le conseguenze del Consiglio europeosicuramente qui in Parlamento troveranno un'ampia maggioranza".
FARAGE E UKIP VOLTANO SPALLE DURANTE INNO
Provocazione di Nigel Farage, leader degli euroscetticibritannici dell'Ukip, che all'apertura della sessioneinaugurale del nuovo Parlamento europeo si e' girato e havoltato le spalle mentre l'orchestra suonava l'inno europeo.Gesto seguito dai deputati euroscettici dell'Ukip, riferiscel'Huffington Post britannico, mentre i colleghi dei Toryrestavano seduti. "Non riconosciamo o rispettiamo la bandiera ol'inno europei", ha spiegato il parlamentare Paul Nuttall,"sono entrambi simboli di una nostra servitu' dentro un'unionepolitica che il popolo britannico rifiuta". "La democrazianazionale e l'appartenenza all'Ue sono incompatibili, faremotutto quello che potremo per liberarci da questa istituzionecorrotta", ha aggiunto. Per Steven Wolfe, la protesta era contro "l'accordoraggiunto" per l'elezione del socialdemocratico tedesco MartinSchulz a presidente del Parlamento Ue. Non e' stato l'unicogesto dimostrativo nella pattuglia dei deputati euroscetticiguidati da Farage: David Coburn, convinto indipendentistascozzese, si e' presentato con il tradizionale kilt.
SHOW DI GRILLO A STRASBURGO, RENZI CHI?
Beppe Grillo arriva a Strasburgo e 'scalda' il circo mediaticopresente al Parlamento europeo per l'apertura del semestre dipresidente italiana in Union e Europea. Ma., a chi gli chiedese incontrera' domani Matteo Renzi, il leader di Cinque Stellerisponde caustico: "Renzi chi?", reminiscenza della battutariservata dal segretario del Pd a Stefano Fassina in occasionedi una direzione rimasta celebre. "Io parlo con le persone checontano, parlo con van Rompuy, parlo con Merkel, con Schulz escambiero' due parole anche con Juncker. (AGI)