(AGI) - Parigi, 2 lug. - Nicolas Sarkozy punta il dito controla magistratura francese e l'accusa di "strumentalizzazionepolitica": incriminato per corruzione, traffico d'influenze eviolazione del segreto istruttorio, l'ex presidente francesesembra tutt'altro che intenzionato a farsi da parte. Inun'intervista alle maggiori emittenti televisive francesi, dicui stati anticipati alcuni stralci, l'ex capo di Stato lanciala sua sfida: "Ci sono cose che si stanno organizzando, ifrancesi devono sapere".
"Sono profondamente scioccato - haaggiunto - E' normale che le mie conversazioni siano ascoltatee diffuse dai giornalisti?". Sarkozy si e' detto "profondamentesorpreso" per le imputazioni contestategli, che definisce"grottesche". "E' normale - attacca Sarkozy in una intervistatv - che siano state ascoltate le mie conversazioni piu' intimedal settembre 2013? E' normale che queste conversazioni sianostate diffuse dalla stampa con una palese violazione delsegreto istruttorio? E' normale che io sia rimasto recluso per15 ore?". Per Sarkozy vogliono creare un'immagine "distante dallaverita'".
Si tratta di una "strumentalizzazione politica daparte dei magistrati". L'ex presidente non chiede privilegi: "Non sono unuomo che sfugge dalle proprie responsabilita'. E' una pazziaaffermare che siano stati occultati 17milioni di euro per lamia campagna". Sull'ipotesi di un ritorno in politica, Sarkozy lascia laporta aperta: "Dopo un periodo di riflessione, prendero' le miedecisioni nel mese di agosto o all'inizio di settembre". (AGI)