Renzi in Angola: Italia vicina, piu'investimenti e sostegno a Onu
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Renzi in Angola: Italia vicina, piu'investimenti e sostegno a Onu

Renzi in Angola: Italia vicina, piu'investimenti e sostegno a Onu

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(AGI) - Luanda, 21 lug. - (dall'inviato Maria Teresa Giammetta)L'Italia sara' ancora piu' vicina all'Angola, rafforzera' lasua presenza nel Paese, puntando su settori strategici comel'agroalimentare, e consolidera' i rapporti sul frontedell'energia sostenendo la collaborazione tra Eni e Sonangol.Nell'ultima tappa del suo viaggio africano il presidente delConsiglio Matteo Renzi, che si e' ritagliato un 'break' dagliimpegni di Palazzo Chigi con l'iter delle riforme parlamentari,ha fornito un'apertura di credito al Paese africano, tra leeconomie piu' dinamiche del Continente e con tassi di crescitasopra al 6%. Accompagnato dal viceministro per lo SviluppoEconomico Carlo Calenda e da una ventina di imprenditoridall'alto profilo come l'ad di Eni Claudio Descalzi e l'ad diFinmeccanica, Mauro Moretti, Renzi ha incontrato questa mattinail presidente angolano Jose Eduardo Dos Santos, dopo aver resoomaggio a due dei fiori all'occhiello del Paese, il mausoleodell'eroe nazionale Agostinho Neto e il museo militare dellaFortaleza. "Io e l'Angola siamo nati insieme - ha scherzatoRenzi facendo riferimento al suo anno di nascita, il 1975 lostesso della conquista dell'Indipendenza angolana. "Concordocon il presidente Dos Santos - ha affermato il presidente delConsiglio italiano - che dobbiamo intensificare ancora di piu'i rapporti sull'energia con l'Eni e con le aziendeagroalimentari italiane che sono qui dal '79. Dos Santos cichiede un salto di qualita'". "Un paese ambizioso costruisce lesue strategie di medio periodo e tra dieci anni energia,agrofood, export saranno nel cuore dell'Italia". Renzi ha ancheannunciato la creazione di un gruppo di lavoro per lavorare afianco del Paese contribuendo al suo sviluppo e si e dettodisponibile a sostenere la Conferenza di sicurezza nell'areadel Golfo di Guinea. Non solo, dal punto di vista politicol'Italia, ha detto il premier, "sosterra' la candidaturadell'Angola per entrare nel Consiglio di sicurezza dell'Onucome membro non permanente". Il premier si e' anche impegnatoaffinche' nel processo di riforme delle Nazioni Unite possanocambiare "le regole del gioco per dare piu' spazio all'Africa".Dos Santos ha espresso soddisfazione per risultati dellacooperazione bilaterale di Italia e Angola "Gli imprenditoriitaliani - ha detto - scelgono l'Angola per gli investimenti.Ci sono gia' 30-35 aziende italiane nel Paese iscritteall'Agencia Nacional de Inversio'n Privada (ANIP) e noivogliamo che il numero cresca soprattutto nel settore dell'agroalimentare e delle costruzioni". Con Renzi anche l'ad diFinmeccanica Mauro Moretti anche lui soddisfatto del viaggioafricano che ha permesso al gruppo di porre basi solide per lesue consociate, come Ansaldo, interessata al miglioramento deisistema trasporti locale, e Agusta in trattativa per la venditadi elicotteri. E il vicepresidente di Confindustria LiciaMattioli che ha sottolineato il grande interesse delle piccolee medie imprese italiane nell'area. Per l'ad di Eni ClaudioDescalzi, l'importanza degli investimenti in Congo e Angolacome portatori di "grande valore" alla strategia del gruppo inAfrica. Dos Santos ha segnalato soprattutto la presenza di Eninel Paese. "Siamo interessati - ha aggiunto - in unrafforzamento della cooperazione tra Eni e Sonangol" e, haaggiunto "vogliamo che Eni assuma una maggior ruolo diprotagonista in questo processo" ha detto il capo di statoangolano che ha sottolineato la "discussione molto ampia" avutacon il premier. "Possiamo - ha aggiunto - fare tante coseinsieme. L'Italia e' un paese amico e lo dimostra il fatto chee' stato tra i primi ad appoggiare l'Angola nella suaindipendenza". "Prima del giorno dell'indipendenza - si e'impegnato Renzi - verremo di nuovo qui con gli imprenditorinell'ottica di verificare nuovi modi di lavorare insieme".Renzi ha quindi invitato Dos Santos in Italia a partecipareall'Expo. "E' il benvenuto a Milano a Roma - ha detto - e anchein un'altra citta' che non posso dire (Firenze ndr). .
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