Renzi al vertice Ue, conta la stabilità dei nostri figli
Il premier chiede flessibilità al summit a 27 di Bratislava, sul tavolo Brexit, migranti e difesa comune

Bratislava - Nuovo appello di Matteo Renzi per la flessibilità: "La stabilita' piu' importante e' quella dei nostri figli, prima ancora di quella delle varie regole", ha affermato il premier da Bratislava, prima dell'inizio del Conisglio europeo infomale a 27 senza Regno Unito. Al termine della riunione preliminare dei leader della famiglia socialdemocratica, Renzi ha ribadito la richiesta che "tutto quello che serve per rimettere a posto l'edilizia scolastica dopo il terremoto va liberato dalle grinfie delle regole di stabilita'". Secondo Renzi, "c'e' un buon clima in questo momento perche' paradossalmente cio' che e' successo con il Regno Unito puo' permettere all'Europa di fare una riflessione molto seria". In particolare, il premier ha apprezzato l'intervento del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker al Parlamento europeo: "Ha detto investimenti, ha detto Africa, ha detto servizio civile universale: e' bene che l'Europa si muova, se si occupa un po' meno di regole e democrazia e un po' piu' di questioni fondamentali per il nostro Paese e il nostro continente e' un fatto positivo".
L'altro tema forte del summit e' proprio la Brexit: il presidente francese, Francois Hollande, ha osservato che "l'Europa è davanti alla prova della Brexit e a una sfida, quella di vivere a 27. La posta in gioco è quella di fare l’agenda di Bratislava. Con la cancelliera Merkel, con Matteo Renzi e molti altri leader siamo d’accordo. Vogliamo avere un’ agenda con tre temi semplici che permettano di avere fiducia nel progetto europeo: sicurezza, preparazione dell’avvenire ovvero essere una grande potenza economica sul piano globale, che significa poter dare lavoro; dare speranza per il futuro. Ecco la roadmap".