Renzi a Onu, "uniti contro minacce per cambiare destino mondo"
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Renzi a Onu, "uniti contro minacce per cambiare destino mondo"

Renzi a Onu, "uniti contro minacce per cambiare destino mondo"

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(AGI) - New York, 25 set. - Il mondo sia unito contro le nuoveminacce, dall'Isis ai conflitti regionali come la Libia cherischiano di superare "il punto di non ritorno": e' questol'appello lanciato da Matteo Renzi nel suo primo interventodavanti a un'Assemblea generale dell'Onu. Il premier si e'soffermato sulle tante crisi che scuotono il mondo e fanno si'che il futuro "somigli terribilmente a una minaccia" invece chea quella "promessa" che deve tornare a essere. Fra citazionidell'ex segretario generale Dan Hammarskjold, di Giorgio LaPira e Niccolo' Machiavelli, Renzi ha usato il podiodell'appena restaurata aula dell'Assemblea generale perinvocare "senso di responsabilita'". Questi i punti salientidel discorso, concluso con le parole dello svedeseHammarskjold: "Se non ci e' dato scegliere la cornice delnostro destino, cio' che ci mettiamo dentro e' nostro". ISIS:"Non e' solo una minaccia terroristica, ma rappresenta unrischio per l'intera comunita' di uomini e di donne che sivogliano definire umani". In Siria e Iraq, "e' in corso ungenocidio". "Soltanto la comunita' internazionale unita potra'vincere questa battaglia di civilta'". La coalizione costruitaper fronteggiare gli jihadisti "potra' contare sul sostegnoitaliano con un impegno che sara' determinato e, mi auguro,determinante". LIBIA: "L'amico popolo libico sta vivendo lasofferenza di una transizione che sembra non finire mai". "Sirischia di segnare il punto di non ritorno nel crinale diviolenza e instabilita' della regione". "Non possiamosottovalutare questo focolaio nel cuore del Mediterraneo" che"deve rivestire priorita' altissima per le proprieripercussioni vaste e gravi sull'area e oltre". "L'Italiacontinuera' a fare la propria parte". "Solo una Libia solida estabile puo' impedire che il Paese diventi un corridoio apertoal traffico internazionale di esseri umani". MIGRANTI: "Abbiamosalvato 80mila vite perche' per noi il Mediterraneo e' il cuoredell'Europa, non il cimitero dei dispersi". "L'interventonell'area del Mediterraneo e' strategico per la comunita'internazionale e non puo' essere lasciato a una singola forza".UCRAINA: "Ci pone davanti a sfide importanti". "Io credo che sipossano tenere insieme due principi fondamentali, il dirittodel popolo ucraino a vedere riconosciuta l'integrita' delproprio territorio di fronte a un'aggressione chequell'integrita' ha violato e il superamento delle tensioni conla Federazione russa". In questo senso, "mi auguro" che Mosca"possa tornare ad esercitare un ruolo di attore globale". M.O.:"Non ci stancheremo mai di chiedere pace per Gerusalemme. Ilpopolo palestinese ha il diritto di avere finalmente unapatria, Israele ha non solo il diritto ma il dovere di esistereper la storia, per la memoria, per la democrazia, per laliberta' che quel popolo mostra costantemente. Tutta lacomunita' internazionale deve sostenere questo processo e leparole devono essere chiare in questa aula in cui in passatoqualcuno ha osato mettere in discussione il diritto di Israelead esistere". RIFORMA CONSIGLIO SICUREZZA: "Occorre ridurre ledistanze tra i diversi modelli di riforma. L'organo di governodell'Onu va reso "maggiormente rappresentativo, efficace,trasparente e in grado di rendere conto agli Stati membri. "Lacreazione di nuovi seggi permanenti nazionali comprometterebbeil raggiungimento di tali obiettivi". "L'Italia ribadiscel'interesse a lavorare per una soluzione di compromesso,nell'interesse dell'intera membership". (AGI).
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