Renzi a Onu: Italia "impegnata contro l'Isis e in difesa clima"
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Renzi a Onu: Italia "impegnata contro l'Isis e in difesa clima"

Renzi a Onu: Italia "impegnata contro l'Isis e in difesa clima"

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(AGI) - New York, 23 set. - L'Italia e' in prima fila nellalotta ai cambiamenti climatici, su cui auspica "un accordoglobale e vincolante", e partecipa alla coalizione contro i"feroci" jihadisti dell'Isis. E' questo il messaggio che MatteoRenzi ha portato all'Onu, nella sua prima giornata newyorchesedensa di incontri, a margine dell'Assemblea generale. L'avvio dei raid in Siria e l'intervento di Barack Obamahanno portato in primo piano la lotta internazionale contro loStato islamico che con la sua ideologia di morte minaccia lastabilita' di tutto il Medio Oriente. Renzi con una nota haassicurato che "l'Italia continuera' il proprio impegno controil terrorismo dell'Isis", ma ha sottolineato che questo questoavverra' "nel rispetto dei principi della Carta dell'Onu edelle procedure previste dal Parlamento italiano". Renzi haricordato di essersi " recato personalmente in Iraq" comepresidente di turno dell'Ue, "toccando con mano a Erbil glieffetti disastrosi della violenza e della ferocia dei milizianicontro la popolazione, le donne, i bambini, le minoranze". La mattinata newyorchese e' stata scandita dal vertice Onusui cambiamenti climatici. Nel suo intervento, Renzi haavvertito che si tratta della "sfida del nostro tempo" e haauspicato "un accordo globale e vincolante" alla 21maConferenza ministeriale di Parigi dell'anno prossimo. Serve, hadichiarato il premier, "un accordo applicabile a tutte leparti, sulla base dei contributi che ciascuno di noi potra'dare, e che includa tutti gli elementi essenziali". Tra questiRenzi ha indicato "azioni di mitigazione, finanza per il clima,adattamento, trasferimento tecnologico, 'capacity building' etrasparenza". "Dobbiamo raggiungere un accordo storico aParigi, lo dobbiamo ai nostri figli, ed ai figli dei nostrifigli", ha insistito il premier. L'Italia fara' la sua parte,ha assicurato, con "un contributo significativo al Fondo verdeper il clima dell'Onu. E lo sta facendo anche su altri fronti:"ad agosto", ha spiegato, "il 45% dell'energia elettricaprodotta in Italia proveniva da fonti rinnovabili; il 22% delleimprese italiane hanno investito in ambiente e in Italia sonoquelle che esportano di piu', innovano di piu' e producono piu'posti di lavoro (circa il 40% nel 2013)". Nel Palazzo di Vetrofresco di lavori di restauro, Renzi ha avuto una serie dicolloqui bilaterali. Con il presidente turco, Recep TayypErdogan, ha affrontato i temi regionali, da Siria e Iraq allaLibia, e ha evidenziato l'interesse comune a sviluppare i gia'ottimi rapporti bilaterali. Con la presidente cilena, MichelleBachelet, in un incontro a cui ha partecipato anche il ministrodegli Esteri, Federica Mogherini, si e' parlato dei rapportitra Italia e Cile, Paese che svolge un ruolo cruciale perl'America latina. I due leader progressisti hanno anchediscusso il tema dell''empowerment' femminile e si sonoscambiati i punti di vista sui programmi di riforme economicheavviati nei rispettivi Paesi. C'e' stato anche un breveincontro con il segretario generale dell'Onu, Ban ki-moon, alquale Renzi ha sollevato la questione della crisi libica, siadal punto di vista della sicurezza che di quello dei flussimigratori, auspicando un piu' incisivo ruolo della comunita'internazionale ed offrendo il pieno supporto italianoall'azione dell'Onu. L'Italia, intanto, si muove anche sulfronte della riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu,sempre pronta a bloccare eventuali blitz per la creazione dinuovi membri permanenti. A questo riguardo c'e' stata unariunione con gli alleati dei Paesi di Uniting for consensus acui ha partecipato il viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli.Al termine e' stata diffusa una nota in cui si ribadisce che lariforma e' "urgente e necessaria" ma deve riflettere gliinteressi di tutti e richiede il consenso di una stragrandemaggioranza trasversale dei membri dell'Onu. Nel pomeriggio perRenzi il primo incontro con Bill e Hillary Clinton, l'expresidente americano e la possibile candidata democratica allaCasa Bianca per il dopo-Obama. Un salto nel tempio dellaClinton Global Initiative e' prassi per tutti i leaderprogressisti in visita all'Onu, ancor piu' utile in una fase digrandi sfide internazionali che richiedono un impegno comune ditutto l'Occidente. .
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