Raid Usa in Libia, "ucciso Belmokhtar"
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Raid Usa in Libia, "ucciso Belmokhtar"

Raid Usa in Libia, "ucciso Belmokhtar"

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(AGI) - Roma, 15 giu. - Mokhtar Belmokhtar -il super terroristaalgerino considerato la 'mente' dell'attacco al sito di gasalgerino di In Amenas, nel 2013, e uno degli uomini checontrallano la rete del contrabbando nel Nordafrica- sarebbestato ucciso in un raid aereo americano in Libia. L'annuncio e'stato dato dal governo libico di Tobruk che ha parlato diun'operazione "concordata" con l'esecutivo riconosciuto dallacomunita' internazionale. Gli Stati Uniti, da parte loro, hannoconfermato il bombardamento di una costruzione di campagna asud di Agedabia, 160 chilometri a est di Bengasi, ma non lamorte di Belmokhtar. Un estremista islamico libico l'ha invecesmentita, sostenendo che il guerrigliero algerino non erapresente nell'edificio in cui era in corso un summit dijihadisti mentre sarebbero rimasti uccisi quattro dirigenti diAnsar al-Sharia, gruppo ora vicino all'Isis. Il Pentagono si e' limitato per ora a far sapere che ilterrorista era effettivamente nel mirino del raid Usa, compiutonella notte tra sabato e domenica. Sul posto sono statesganciate diverse bombe che hanno provocato danni ingenti: laverifica, dunque, potrebbe richiedere anche del tempo. Se la morte di Belmokhtar fosse confermata, sarebbe un durocolpo per i gruppi legati ad al-Qaeda nella regione. Il 43enneBelmokhtar e' uno dei piu' noti terroristi del Nordafrica.Leader del gruppo al Murabitoun, e' considerato un esponente diAl Qaeda fedele al suo capo Ayman al-Zawahiri nonostante larottura con Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi). Recentementesi e' parlato di un avvicinamento dei suoi uomini all'Isis, poismentito dal gruppo. Nato nel 1972 in Algeria, alle porte delSahara, nel 2007 aveva concesso una rara intervista raccontandodi esser rimasto affascinato dalla jihad durante la resistenzadei mujaheddin in Afghanistan contro i sovietici e che si eraunito alla battaglia nel 1991 quando non aveva ancora 19 anni. In una nota il governo libico di Tobruk ha tenuto apreciare che la sua collaborazione al raid Usa rientra nelproprio impegno nella lotta al terrorismo e nel sostegnoofferto alla comunita' internazionale in questo settore,chiedendo inoltre nuovi raid e maggiore collaborazione control'Isis in Libia. Sui social network, gli account jihadisti hanno parlato disette morti sotto il bombardamento. Una pagina Facebook di ungruppo islamista di Agedabia ha pubblicato domenica mattina lefotografie dei corpi e anche i nomi delle vittime, senza farealcun riferimento a Belmokhtar. Da sempre alla macchia, tantoda guadagnarsi il soprannome di 'imprendibile', Belmokhtar estato dato per morto gia' diverse volte, l'ultima il 2 marzodel 2013 dalle autorita' ciadiane nel nord del Mali. (AGI).
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