Putin in Italia per 'rompere' isolamento
ADV
ADV
Putin in Italia per 'rompere' isolamento

Putin in Italia per 'rompere' isolamento

di lettura
(AGI) - Roma, 9 giu. - Dopo i venti di guerra fredda soffiatial G7 sulle alpi bavaresi, dove Barack Obama e i leader deiSette hanno avvertito Mosca della possibilita' di nuovesanzioni, Vladimir Putin sara' domani in Italia per una visitatra Milano e Roma che mira anche a rompere il suo isolamentointernazionale. Il presidente russo sara' prima accompagnatodal premier Matteo Renzi all'Expo, dove visitera' il padiglionerusso e inaugurera' la Giornata dedicata al suo Paese. Nelpomeriggio Putin si trasferira' a Roma, dove sara' ricevuto alQuirinale dal presidente Sergio Mattarella, e poi in Vaticanoper l'udienza da papa Francesco, in un colloquio in cui sara'affrontata anche la crisi ucraina. La Santa Sede vuole evitare che si allarghi la frattura traMosca e l'Occidente, in una fase in cui la Russia puo' offrireun contributo cruciale nel contrasto alle frange radicali efondamentaliste in Medio Oriente. Il Pontefice potrebbesollevare la questione delle attivita' in Ucraina degli uniati,i greco-cattolici di rito ortodossi ma fedeli al Papa. Il colloquio milanese tra Renzi e Putin, che visiterannoinsieme anche il padiglione italiano dell'Expo, e' il secondoquest'anno dopo la visita del presidente del Consiglio a Moscadel 5 marzo. Domani sera e' anche possibile che il presidenterusso veda a Roma l'"amico" Silvio Berlusconi, ha fatto sapereil Cremlino, come era gia' accaduto a ottobre a margine delvertice Asem a Milano. Il segretario della Lega Nord MatteoSalvini non riuscira' a incontrarlo, diversamente da quantoannunciato nei giorni scorsi, ma ha annunciato di aver "scrittouna lettera che sara' recapitata a Putin a Milano". La visita in Italia arriva dopo il botta e risposta tra Usae Russia dal vertice del G7, con l'affondo di Barack Obama:"Putin", aveva avvertito il presidente Usa, "deve scegliere secontinuare a isolare il suo Paese e a distruggere la suaeconomia, nello sforzo sbagliato di ricreare i fastidell'impero sovietico. Oppure se riconoscere che la grandezzadella Russia non dipende dalla violazione dell'integrita'territoriale e della sovranita' di altri Stati". "Ci riserviamoil diritto di reagire conseguentemente a tutte le iniziativenon amichevoli degli Usa", aveva ribattuto Mosca. Intervenendo a un convegno dell'Ispi, l'amministratoredelegato di Eni, Claudio Descalzi, ha avvertito che "severamente la situazione dovesse diventare piu' estrema diquella di adesso, per la sicurezza energetica abbiamo bisognodi alternative". Descalzi ha pero' precisato di non credere chesi possa fare a meno della Russia dal punto di vistacommerciale "per i prossimi 5-6 anni". Il presidente diConfindustria, Giorgio Squinzi ha espresso l'auspicio che "sivada verso un alleggerimento e non un inasprimento dellesanzioni". (AGI).
ADV