Varsavia - La missione Nato in Afghanistan proseguirà oltre la scadenza del 2016 e l'Italia avrà un ruolo guida al fianco di Germania e Turchia: l'annuncio è stato dato dal segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa della seconda giornata del summit di Varsavia. "Noi continueremo a supportare il governo afghano ma ci aspettiamo passi ulteriori per le riforme", ha aggiunto Stoltenberg spiegando che la Nato manterrà i finanziamenti per l’Afghanistan di 5 miliardi fino al 2020.
Il premier, Matteo Renzi, ha confermato: "Ci viene chiesto di continuare il lavoro in Afghanistan: il governo condivide questo impegno perché lo ritiene strategico. Tutte le procedure saranno portate all’attenzione del Parlamento, sia in termini economici che di invio e spedizioni di truppe. La richiesta è mantenere l’impegno attuale, leggermente aumentato in questi mesi dopo il disimpegno della Spagna".
Nella forza di 12.000 uomini della Nato per la consulenza e l'assistenza alle forze afghane, l'Italia avrà un contingente di massimo 950 unità, come convenuto con gli alleati. Il nostro Paese poi contribuira' con 150 militari al dispiegamento di una forza multilaterale alle frontiere di Polonia e dei Paesi Baltici. Renzi ha spiegato di essere soddisfatto per i risultati raggiunti al vertice di Varsavia. "Quello che è fondamentale è che siamo un grande Paese che viene ringraziato per l'aiuto alla comunita' internazionale". Nella conferenza stampa, Renzi ha voluto ritagliare per Roma soprattutto un ruolo di "ponte" tra la Nato e la Russia. "Esistono - ha sottolineato - alcuni Paesi in Europa che avvertono la necessita' di una risposta piu' forte in termini di deterrenza nei confronti della Russia. La loro sovranita' non verra' messa in discussione ma non e' con le escalation verbali che si risolvono i problemi". Quindi basta espressioni come "guerra fredda". Renzi poi ha rimarcato "i significativi passi in avanti in Iraq, dove l'Isis sta indietreggiando", che "le cose vanno meglio in Siria e anche in Libia. Novita' anche sul fronte immigrazione: la Nato - ha annunciato il segretario generale Jens Stoltenberg - lancera' una nuova operazione marittima nel Mar Mediterraneo, Sea Guardian, che collaborera' con l'operazione Sophia. (AGI)