Pretoria- Il Tribunale di Pretoria ha reso pubbliche le foto del corpo straziato dai colpi d'arma da fuoco di Reeva Steenkamp, la modella 29enne uccisa il 14 febbraio del 2013 da Oscar Pistorius. I giudici hanno dato il via libera alla richiesta del padre della giovane donna, Barry Steenkamp, di rendere pubbliche le immagini della scena del crimine. Gli occhi lividi, la ferita da arma da fuoco sulla tempia, il volto insanguinato: le immagini sono forti, crude, ma per l'uomo che da tre anni aveva voluto vedere una sola di quelle foto, si tratta di un sacrificio necessario perche' "e' importante che tutto il mondo sappia" e rifletta sul possesso delle armi. La decisione di Barry Steenkamp e' arrivata dopo che l'atleta paralimpico, su consiglio del suo legale, si e' tolto le protesi a forma di lama che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Blade Runner e, singhiozzando, ha camminato in aula sui moncherini davanti ai giudici. A loro Pistorius, che conoscera' la sentenza il 6 luglio e rischia 15 anni di carcere, ha ribadito la sua versione sostenendo di aver aperto il fuoco contro la porta chiusa del bagno al pianterreno, convinto che ci fossero dei ladri. Di tutt'altra opinione e' invece il padre della ragazza convinto, come l'accusa, che tra i due ci sia stata una lite pesante nella sera in cui fu uccisa sua figlia. Condannato gia' in prima istanza a 5 anni di prigione per omicidio involontario il campione sudafricano ha scontato un anno di carcere prima di essere messo in liberta' vigilata nella casa di uno zio a Pretoria. Lo scorso anno la Corte di Appello ha rovesciato il verdetto di primo grado, riconoscendo Pistorius colpevole di omicidio volontario. (AGI)