Oltre a Italia e Stati Uniti, anche Giappone, Francia e Russia si preparano ad evacuare i concittadini da Wuhan, la città epicentro dell'epidemia da nuovo coronavirus che ha già fatto 56 vittime in tutto il gigante asiatico. Nel dettaglio le misure che i governi stanno cercando di approntare, in stretto contatto con le autorità locali che hanno deciso di chiudere ampie porzioni di territorio al traffico per evitare la diffusione del micidiale nuovo coronavirus della polmonite.
La portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, nel consueto briefing con la stampa ha detto oggi che Pechino sta cooperando con i piani di evacuazione.
- ITALIA: i connazionali avranno la possibilità di utilizzare un trasferimento via terra al di fuori dell'Hubei, ma questo comporterà necessariamente un successivo periodo di osservazione di 14 giorni in una struttura ospedaliera.
- GIAPPONE: il premier giapponese, Shinzo Abe, ha assicurato che aiuterà tutti i giapponese che vogliono lasciare Wuhan a tornare a casa e il governo giapponese, una volta ottenuto il via libera dalle autorità locali, organizzerà un volo commerciale.
- FRANCIA: anche il governo francese sta pensando a evacuare via terra tutti i cittadini francesi e le loro famiglie verso altre città della Cina
- RUSSIA: l'ambasciata russa a Wuhan ha detto che Mosca e Pechino stanno discutendo un possibile piano di evacuazione dei cittadini russi, tanto da Wuhan che da altre zone dell'Hubei.
- USA: il dipartimento di Stato ha annunciato che, già oggi porterà indietro negli Stati Uniti tutti i dipendenti del consolato a Wuhan, lasciando un numero limitato di posti a disposizione per gli altri che vogliano partire; e ci sarà un volo da Wuhan a San Francisco martedì, con precedenza per quelli che sono più a rischio.
La situazione in Cina
In Cina intanto due province e tre città hanno ordinato ai cittadini di indossare obbligatoriamente le maschere per il viso in pubblico, in modo da aiutare a controllare la diffusione del misterioso coronavirus. La misura è obbligatoria nelle province del Guangdong e nel Jiangxi; oltreché nelle città di Nanchino, Ma'anshan (Anhui) e nella città di Xinyang (Henan).
Il sindaco di Wuhan, invece, si attende un altro migliaio di persone contagiate: lo ha detto lui stesso, spiegando di fare la previsione in base al numero di pazienti ricoverati e ancora non sottoposti al test. Nel corso dell'ultima conferenza stampa, il sindaco, Zhou Xianwang, ha spiegato infatti che gli ospedali accolgono oltre 2200 pazienti ancora in attesa del test per l'accertamento del nuovo coronavirus; e basandosi sul tasso del 45% in media di risultati positivi, il calcolo è presto fatto: "È possibile aggiungere circa altri mille casi di contagio al numero di pazienti che sono già ricoverati in ospedale".
Secondo l'agenzia Xinhua, la città di Wuhan, che conta 11 milioni di abitanti ed è di fatto in quarantena, attualmente dispone di circa 4 mila posti letto per i pazienti affetti dal misterioso coronavirus e ne sta approntando altri seimila, che saranno a disposizione per la fine del mese.