Diritti umani; premio Sakharov al regista ucraino Sentsov, in carcere in Russia

Il premio Sakharov per il 2018 sarà assegnato al regista ucraino dissidente, Oleg Sentsov, in carcere in Russia dove ha iniziato uno sciopero della fame con cui sta rischiando la vita. Lo ha annunciato in aula a Strasburgo durante la seduta plenaria, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Gli altri candidati finalisti erano le Organizzazioni non governative che tutelano i diritti umani e salvano la vita dei migranti attraverso il Mar Mediterraneo e l’attivista politico marocchino, Nasser Zefzafi. Sentsov è un regista e scrittore ucraino, originario della Crimea, conosciuto per il suo film del 2011 "Gamer". Dopo l’annessione russa della Crimea fu arrestato e condannato a 20 anni di carcere da un tribunale russo con l’accusa di aver complottato per atti di terrorismo. A maggio ha iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato per protestare contro la detenzione di 65 prigionieri politici ucraini in Russia e chiedendo la loro liberazione e le sue condizioni di salute sono considerate gravi.
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