Papa, "Sinodo non e' un Parlamento"; relatore, "cerchiamo nuove vie pastorali"
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Papa, "Sinodo non e' un Parlamento"; relatore, "cerchiamo nuove vie pastorali"

Papa, "Sinodo non e' un Parlamento"; relatore, "cerchiamo nuove vie pastorali"

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(AGI) - CdV, 5 ott. - Papa Francesco ha voluto chiarirlosubito, in apertura dei lavori: "Il Sinodo non e' unparlamento, dove per raggiungere un consenso si patteggia, sinegozia e si cerca un compromesso", ha detto nel breve discorsodi saluto. "L'unico metodo che possiamo seguire - ha aggiunto -e' quello di aprirsi allo Spirito Santo, affinche' sia lui aguidarci e illuminarci, adottando una coraggiosa 'parresia'(franchezza, ndr), lo zelo apostolico e seguendo la dottrinacon saggezza e franchezza per cercare il bene della Chiesa edelle famiglie e la suprema lex: la salvezza delle anime". Unasottolineatura molto importante, perche' i temi che l'assisedei vescovi e' chiamata ad affrontare, in particolare lariammissione ai sacramenti dei divorziati risposati el'accoglienza pastorale alle coppie irregolari e ai gay, difatto dividono il mondo cattolico e i 270 padri sinodali nonfanno eccezione. Ed e' forte il timore della polarizzazionedelle posizioni che porterebbe ad un insuccesso, come si e'visto con la "relatio" letta dal cardinale Peter Erdo, dove ilrifiuto della comunione eucaristica ai divorziati risposati e'definita "non un divieto arbitrario, ma un'esigenzaintrinseca": parole pesantissime, appena ammorbiditedall'auspicio di "un'approfondita riflessione" sul tema durantei lavori. Smarcandosi dalle "propositiones" approvate l'annoscorso senza la maggiornaza assoluta necessaria, e quindi dinuovo in discussione, Erdo ha offerto in definitiva una letturatrasversale dell'Instrumentum Laboris cassandonesostanzialmente tutte le aperture, arrivando a criticare ancheil concetto di "democrazia formale" fino a prendersela con chisostiene che si debbano rispettare i voti espressi e nonsoltanto i principi. Gli ha replicato subito il segretariospeciale, Bruno Forte, per il quale se "nessun "cambiamentodottrinale" potra' scaturire dal Sinodo in tema di divorziatirisposati, sono possibili pero' importanti "cambiamentipastorali". "Questo Sinodo - ha detto Forte - e' pastorale,come lo fu il Vaticano II. Cerchiamo nuove vie di approccio perrendere la Chiesa piu' vicina agli uomini del suo tempo. LaChiesa non puo' restare insensibile davanti alle sfide. Questae' la vera posta in gioco del Sinodo". .
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