Papa Francesco e' arrivato a Cuba "Oggi il mondo ha sete di pace"
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Papa Francesco e' arrivato a Cuba "Oggi il mondo ha sete di pace"

Papa Francesco e' arrivato a Cuba "Oggi il mondo ha sete di pace"

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(AGI) - L'Avana, 19 set. - E' iniziato il lungo viaggio di PapaFrancesco. Il Pontefice, partito da Fiumicino, e' atterratoalle 21,50 all'aeroporto internazionale "Jose'Marti'" di La Habana a Cuba. "Giustizia, pace, liberta' e riconciliazione". Papa Francesco,al suo arrivo all'aeroporto internazionale dell'Avana, haelencato questi valori come cardini di un futuro migliore perl'intero popolo cubano, ripetendo nel primo discorso delviaggio "l'ardente appello" che nel 1998 concluse quello di SanGiovanni Paolo II, affinche' "Cuba si apra con tutte le suemagnifiche possibilita' al mondo e il mondo si apra a Cuba". IlPapa ha citato anche il padre dell'indipendenza cubana, Jose'Marti', per spiegare con le sue parole che la vittoria che laSanta Sede auspica per Cuba e' "sul sistema, morto per sempre,di dinastia e di gruppo". L'auspicio di Francesco e' che sirealizzi un superamento delle chiusure di ogni tipo chepenalizzano i cubani: quelle ideologiche e di apparato chehanno a lungo caratterizzato il regime comunista, e quelleeconomiche (ed ugualmente ideologiche) imposte dall'esterno conl'embargo. Lo stato caraibico, ha ricordato, "e' un arcipelago che siaffaccia verso tutte le direzioni, con uno straordinario valorecome 'chiave' tra nord e sud, tra est e ovest. La sua vocazionenaturale - dunque - e' quella di essere punto d'incontroperche' tutti i popoli si trovino in amicizia, come sogno'Jose' Marti', 'oltre le strettoie degli istmi e le barriere deimari' e lo stesso desiderio fu di san Giovanni Paolo II, primoPapa a giungere a Cuba nel 1998, seguito da Benedetto XVI nel2000. "Incoraggio i responsabili politici a proseguire suquesto cammino - ha scandito il Papa - a sviluppare tutte lesue potenzialita', come prova dell'alto servizio che sonochiamati a prestare a favore della pace e del benessere deiloro popoli, di tutta l'America, e come esempio diriconciliazione per il mondo intero". Con la visita che inizia oggi, Bergoglio vuole rinsaldare"i legami di cooperazione e amicizia" tra la Santa Sede e Cubaaffinche', come ha spiegato lui stesso nel discorso rivolto aRaul Castro, "la Chiesa continui ad accompagnare edincoraggiare il popolo cubano nelle sue speranze e nelle suepreoccupazioni, con liberta' e con i mezzi e gli spazinecessari per far giungere l'annuncio del Regno fino alleperiferie esistenziali della societa'". "Questo viaggio apostolico - ha poi ricordato il Papa -coincide con il primo Centenario della proclamazione dellaVergine della Carita' del Cobre a patrona dell'Isola". E daquel momento la Vergine "ha accompagnato la storia del popolocubano, sostenendo la speranza che custodisce la dignita' dellepersone nelle situazioni piu' difficili e difendendo lapromozione di tutto cio' che conferisce dignita' all'essereumano". "In questi giorni - ha confermato - avro' l'occasionedi recarmi al Santuario del Cobre come figlio e pellegrino, apregare nostra Madre per tutti i suoi figli cubani e per questaamata Nazione, perche' percorra sentieri di giustizia, di pace,di liberta' e di riconciliazione. Affido - ha confidato -queste giornate all'intercessione della Vergine della Carita'del Cobre, dei Beati Olallo Valde's e Jose' Lo'pez Pieteira edel venerabile Fe'lix Varela, grande propagatore dell'amore trai cubani e tra tutti gli esseri umani, perche' accrescano inostri legami di pace, solidarieta' e rispetto reciproco". "La devozione crescente verso la Vergine della Carita' delCobre e' una testimonianza visibile della presenza dellaVergine nell'anima del popolo cubano", ha quindi sottolineatoPapa Bergoglio, ricordando che la proclamazione della Vergonequale patrona di Cuba fu concessa da Benedetto XV in rispostaai veterani della guerra d'indipendenza, che "mossi dasentimenti di fede e di patriottismo, chiesero che la Verginemambisa fosse la patrona di Cuba come Nazione libera esovrana". Sentimenti di speciale considerazione e rispetto" sono statiindirizzati a Fidel Castro da Papa Francesco, come primo attodella visita iniziata oggi. Il saluto al "lider maximo",Bergoglio lo ha pronunciato infatti al suo arrivo a Cuba, neldiscorso all'aeroporto, in riposta al benvenuto di Raul Castro,al quale ha chiesto di trasmettere "a Suo fratello Fidel"questo attestato di stima. "Vorrei inoltre - ha aggiunto - cheil mio saluto giungesse in modo particolare a tutte quellepersone che, per diversi motivi, non potro' incontrare e atutti i cubani dispersi nel mondo". .
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