Papa a Buenos Aires subi' minacce criminali, indosso' giubbotto antiproiettile
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Papa a Buenos Aires subi' minacce criminali, indosso' giubbotto antiproiettile

Papa a Buenos Aires subi' minacce criminali, indosso' giubbotto antiproiettile

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(AGI) - CdV, 14 dic. - Per un breve periodo di tempo, nel2009, all'arcivescovo di Buenos Aires, cardinale Jorge MarioBergoglio, fu chiesto dalla Polizia federale di far uso di ungiubbotto antiproiettile. La misura fu decisa dopo che il 17dicembre 2009 Anibal Fernandez, capo gabinetto del Consigliodei Ministri, ricevette una mail anonima in cui si diceva cheun gruppo vicino a Luis D'Eli'a - dirigente del movimento"piquetero" - aveva predisposto un piano per attentare controla vita del cardinale Bergoglio. Il testo della mail,pubblicata in questi giorni dal sito argentino "Infobae" eripresa dal sito "Il Sismografo" informato in tempo realesull'attivita' della Santa Sede, diceva: "Signor Ministro: sidesidera attentare contro la vita del cardinale Bergoglio. Sitratta di esecutori vicini al circolo di D'Eli'a. Riceverannomolto denaro per lasciare il Paese e il D'Elia ha garantitoloro l'impunita'. Possiedono l'informazione sui movimenti delcardinale e il fatto e' imminente. Il cardinale non possiedenessuna custodia ufficiale per volere personale, pensa e agiscecome gesuita, si sposta solo e abitualmente lo fa in autobus ometropolitana. Vogliono appendere un loro 'dono' al Presidente(Nestor Kirchner) nel suo albero di Natale. Signor Ministro nonho bisogno di spiegare i motivi del mio anonimato. Accettomolte cose ma questa follia non sarei in grado di perdonarlamai". La vicenda si e' poi conclusa nel febbraio 2010 quando lagiustizia sentenzio' che le accuse anonime contro il D'Elia nonavevano nessun fondamento. Intanto il cardinale Bergogliodovette accettare una discreta scorta e in alcune circostanze -due o tre - dovette indossare il giubbotto antiproiettile chemal sopportava. (AGI)
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