Pakistan: furia omicida dei Talebani, massacrati 132 bambini
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Pakistan: furia omicida dei Talebani, massacrati 132 bambini

Pakistan: furia omicida dei Talebani, massacrati 132 bambini

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(AGI) - Roma, 16 dic. - Il Pakistan e' stato colpitodall'attentato piu' atroce della sua storia: 141 morti, di cui132 bambini, in gran parte minori di 15 anni, sono statimassacrati in una scuola militare a Peshawar, nel nord delPaese. Neanche quando fu ucciso l'ex premier Benazir Bhutto aKarachi nel 2007 la furia omicida dei fondamentalisti islamiciarrivo' a tanto: allora i morti furono 139. L'attacco sferratoda un commando di 9 talebani del Teherek-e-Taliban Pakistan(TTP), tutti uccisi alla fine di ore di battaglia, ha causatoanche il ferimento di 124 persone, di cui 121 giovani egiovanissimi. L'attacco e' stato condannato persino daitalebani afghani. La carneficina, cominciata intorno alle 11 ora locale, e'andata avanti per 7 ore, fino a quando l'esercito e' riuscito ariconquistare il controllo dell'edificio. La scuola e'abitualmente frequentata da un migliaio di studenti, tra i 10 e18 anni: per loro e' stato un inferno. Alcuni sono riusciti afuggire, altri si sono finti morti e chi e' sopravvissuto haraccontato di scene raccapriccianti: gli uomini del commandohanno fatto irruzione nelle aule e sparato a caso, rincorrendogli alunni e stanando quelli rintanati sotto i banchi. Nessunarichiesta, solo il fuoco delle armi impazzite contro poverigiovanissimi innocenti. I 9 uomini del commando hanno scalato il muro esterno dellastruttura e sono entrati tutti -secondo i talebani- congiubbotti esplosivi: qualcuno li ha sentiti parlare con accentostraniero e, tra di loro, in arabo; e avrebbero usato iragazzini come scudi umani. Teatro dell'attacco Peshawar, laprincipale citta' nel nord-ovest del Pakistan. Nel mirino lascuola Warsak Road (dal nome della strada dove si trova) che faparte del Sistema di Scuole e College pubblici gestitidall'esercito pakistano. E' stata una rappresaglia perl'offensiva dell'esercito in Nord Waziristan, la zona tribaleal confine con l'Afghanistan dove si trovano le roccafortitalebane, non lontana dalla citta' di oltre 4 milioni diabitanti. I talebani lo hanno detto chiaramente: "Abbiamoscelto con cura la scuola militare perche' il governo ha presodi mira le nostre famiglie, e le nostre donne. Vogliamo farprovare loro (ai militari) il nostro stesso dolore", haspiegato Muhammad Umar Khorasani, un portavoce del gruppo cheha rivendicato la strage. La scuola e' stata scelta proprio perche' frequentata daifigli di alti ufficiali. Secondo il portavoce, era stato datol'ordine di sparare a tutti gli studenti adulti, ma non toccarei piu' piccoli. Ma evidentemente non e' accaduto. E i ragazzisono stati giustiziati. Molti, ha raccontato un medico del LadyReading Hospital, avevano ferite al petto e alla testa, leautorita' stanno verificando se e' vero che molti cadaveriavessero la testa mozzata. Il mondo sotto shock si e' sollevato inorridito. Il premioNobel per la Pace, la giovane pakistana Malala Yousafzai, cheproprio lo stesso gruppo talebano riusci' quasi ad uccidere nel2012 per il suo impegno a favore dell'educazione femminile, sie' detta con "il cuore a pezzi". Il presidente americano,Barack Obama, ha parlato di atto "atroce". Il segretariogenerale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha parlato di "attacco orrendoe codardo contro bambini indifesi". Il capo della diplomaziaeuropea, Federica Mogherini, ha parlato di attacco "ai valoriuniversali, ma anche al futuro del Paese e ai nostri futuri".Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha definito lastrage "crimine contro l'umanita'". Il governo pachistano non fermera' la lotta contro ilterrorismo, ha assicurato il premier pakistano Nawaz Sharif."Fino a quando questo paese non sara' ripulito dai terroristi,questa guerra continuera', non ho dubbi. Ne ho parlato anchecon il governo afghano e insieme combatteremo il terrore", hasottolineato, ricordando che l'offensiva dei miliziani e'arrivata dopo un'operazione dell'esercito contro roccafortitalebane. Anche i talebani afghani hanno condannatol'attentato. E' un atto "contro l'Islam", hanno avvertito. Ma i terroristi non mostrano cedimenti: e' solo un trailere presto ci saranno altri attacchi, ha minacciato Khorasani.(AGI)
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