Orrore talebano, strage di bambini 132 morti in scuola a Peshawar
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Orrore talebano, strage di bambini 132 morti in scuola a Peshawar

Orrore talebano, strage di bambini 132 morti in scuola a Peshawar

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(AGI) - Roma, 16 dic. - Non c'e' fine all'orrore frutto diestremismo e fanatismo. In Pakistan, a Peshawar, un commandotalebano ha attaccato una scuola militare: e' stataun'ecatombe. Al momento 130 vittime, di cui 123 bambini, tuttiprobabilmente con meno di 15 anni. Almeno 200 feriti, di cui 80gravi. Diverse ore dopo l'inizio dell'attacco, la crisi e'ancora in corso. Quando e' cominciato nell'istituto c'eranocirca 500 ragazzi, tra i 10 e 18 anni; ancora negli ultimiminuti sono stati tirati fuori decine di ragazzi. Al momento risultano uccisi sei uomini del commando e none' chiaro se ci siano ancora terroristi all'interno:probabilmente si' se e' vero, come sembrerebbe dagli ultimisviluppi, che il commando era composto da una decina di uomini.Tutti sarebbero entrati con giubbotti esplosivi, qualcuno li hasentiti parlare con accento straniero e, tra di loro, in arabo;e avrebbero usato i ragazzini come scudi umani. L'operazione dimessa in sicurezza dell'area sono rallentate dal timore di minenell'edificio. Teatro dell'attacco Peshawar, la principale citta' nelnord-ovest del Pakistan. Nel mirino la scuola Warsak Road (dalnome della strada dove si trova) che fa parte del Sistema diScuole e College pubblici gestiti dall'esercito pakistano. e e'stata una rappresaglia per l'offensiva dell'esercito in NordWaziristan, la zona tribale al confine con l'Afghanistan dovesi trovano le roccaforti talebane, non lontana da Peshawar."Abbiamo scelto con cura la scuola militare perche' il governoha preso di mira le nostre famiglie, e le nostre donne.Vogliamo far provare loro (ai militari) il nostro stessodolore", ha spiegato Muhammad Umar Khorasani, portavoce delMovimento dei Talebani del Pakistan (Tehreek-e-Taliban). Lascuola e' stata scelta -ha precisato- proprio perche'frequentata dai figli di alti ufficiali; ha aggiunto di averdato l'ordine di sparare a tutti gli studenti adulti, ma nontoccare i piu' piccoli. Ma evidentemente non e' accaduto. E iragazzi sono stati letteralmente giustiziati: molti, haraccontato un medico del Lady Reading Hospital, dove vengonoportare le vittime, avevano ferite al petto e alla testa. Tra i primi farsi sentire il premio Nobel per la Pace, lagiovane pakistana Malala Yousafzai, che i talebeni riuscironoquasi ad uccidere nel 2012 per il suo impegno a favoredell'educazione femminile: "Ho il cuore spezzato". "Prendete me, lasciate i bambini", gli ha fatto eco icovinctore del Nobel, l'indiano Kajlash Satyarthi. Nel corso di anni di guerra al governo centrale, i talebanihanno colpito obiettivi militari, posti di blocco, aeroporti,ma gli attacchi sui civili sono stati rari. quello odiernosembra indicare la frustrazione e la rabbia per la perduranteazione dell'esercito: negli ultimi mesi l'esercito haintensificato la sua offensiva nelle aree tribali, nonostantela classe politica da sempre esiti a sostenere la campagnamilitare. Ma questo attacco cosi' repellente potrebbe cambiareil corso: il premier, Nawaz Sharif, ha usato paroleinsolitamente dure; e il leader dell'opposizione, Imran Khan,ha annullato lo sciopero convocato per il 18 dicembre. Potrebbeaccadere dunque che il sacrificio di tante vite innocenti siariuscito a unire politici ed esercito. (AGI).
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