Si è rifiutato di servire un cliente perché indossava un cappello della campagna presidenziale di Donald Trump con lo slogan "Make America great again". Un gesto che gli è costato il posto di lavoro. L'episodio si è verificato nel Teahouse, rinomato ristorante a Stanley Park a Vancouver, in Canada, e il protagonista è Darin Hodge, l'ormai ex direttore del locale, che dichiara di "non aver alcun rimpianto" per la sua scelta.
Hodge, secondo quanto scrivono i media americani e canadesi, aveva espressamente chiesto al cliente di togliersi il cappello. Quest'ultimo si era rifiutato e il direttore, per risposta, ha detto chiaramente che non l'avrebbe servito. Per Hodge quel cappello rappresentava "razzismo, bigottismo, islamofobia, misoginia, supremazia bianca e omofobia" e per questo motivo, avendo una "forte morale", ha chiesto al cliente di toglierlo.