L'arte si ribella alle violenze sessuali sulle donne: su un noto affresco dedicato al cinema a Cannes, città del sud della Francia che ospita il celebre festival, il volto di Gerard Depardieu è stato sostituito con quello di Gisèle Pélicot. Un gesto di denuncia compiuto di notte da Toolate, un anonimo artista nizzardo che in Costa Azzurra è abituato ad attirare l'attenzione dei media.
Il messaggio di Toolate: "Cambiare bandiera alla vergogna"
Noto per le sue azioni incisive, l'artista ha spiegato che voleva che "la vergogna cambiasse bandiera". Tuttavia, il municipio di Cannes ha successivamente rimosso il volto sovrapposto. "Celebriamo le vere eroine della nostra società e mettiamo a tacere gli aggressori", ha spiegato Toolate in un comunicato stampa, riferendosi a Gisèle Pélicot, la vittima degli stupri di Mazan diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Il contesto: Depardieu e le accuse di violenza
L'ex "mostro sacro" del cinema francese, il 76enne Depardieu, è coinvolto in diversi casi giudiziari per violenza sessuale che destano scalpore. [*Nota: Il testo originale menzionava una condanna del 27 marzo e un verdetto finale il 13 maggio, date che potrebbero riferirsi a eventi passati o specifici procedimenti. Si riporta qui la situazione generale delle accuse come elemento di contesto all'azione artistica.*]
L'affresco nel mirino
L'affresco finito al centro delle cronache si trova in Place du 18 Juin, all'incrocio di diverse arterie trafficate. Vi compaiono numerose personalità della settima arte, tra cui Alain Delon con Claudia Cardinale, Alfred Hitchcock e lo stesso Gerard Depardieu in costume da Montecristo, in cima alla scalinata del Palais des Festivals.
Reazioni e appelli: "La lotta non è finita"
"C'era da aspettarselo ed è rivelatore", ha reagito l'artista alla rimozione, aggiungendo che questo dimostra che "la lotta è tutt'altro che finita". "Invito il nostro caro Presidente Macron a disonorare Depardieu", ha continuato Toolate. "Spero però che il Comune approfitti di questo intervento per porsi delle domande concrete", ha auspicato.
Cannes, #MeToo e le azioni precedenti di Toolate
Il 78º Festival di Cannes aprirà i battenti tra poco più di un mese (dal 13 al 25 maggio [*Nota: date basate sul testo originale, riferite probabilmente al 2025 data la tempistica*]). Negli ultimi anni, le polemiche sulle presunte aggressioni sessuali nell'industria cinematografica (nel contesto del movimento #MeToo) sono arrivate regolarmente sul red carpet della Croisette. Questa non è la prima volta che Toolate si scaglia contro Depardieu. Nel gennaio 2024, inscenò una protesta facendo credere di aver circondato le impronte dell'attore a Cannes con muri finti e filo spinato, aggiungendo la scritta "mani in prigione, non in mostra". Si trattò di una messinscena, poiché le impronte erano già state rimosse per lavori.