AGI - La Russia ha abbattuto 337 droni ucraini in diverse regioni durante la notte tra 10 e 11 marzo, tra cui 91 attorno a Mosca. Lo ha reso noto il ministero della Difesa. Altri 126 droni sono stati abbattuti nella regione di Kursk al confine con l'Ucraina.
Intanto, è salito a sei il numero delle vittime dell'attacco delle forze ucraine su un centro commerciale ieri sera nel distretto di Belovsky, nella regione russa di Kursk. Lo ha riferito il governatore della regione Alexander Khinshtein. Le vittime sono due donne di 66 e 37 anni, un uomo di 39 anni e un ragazzo di 18 anni. Nove i feriti, tra cui quattro adolescenti di 13-14 anni, per fortuna non gravi. La portavoce della commissione investigativa russo Svetlana Petrenko ha annunciato l'apertura di un procedimento penale con l'accusa di un attacco terroristico contro la popolazione civile della regione di Kursk. Secondo gli investigatori, le forze armate ucraine hanno colpito intenzionalmente un negozio di alimentari nel villaggio di Belaya. "Tutti i membri delle unita' armate ucraine coinvolte nel crimine saranno identificati e perseguiti", ha assicurato.
È intanto ripresa la circolazione dei treni dalla stazione dell'aeroporto di Domodedovo a Mosca, interrotta in seguito all'attacco con droni partito dall'Ucraina. Ne ha dato notizia il capo della municipalità della cittadina, Yevgenia Khrustalyova.
"I servizi ferroviari sono stati ripristinati. Sono state lanciate ulteriori linee di autobus dirette a Mosca", ha detto Khrustalyova sul suo canale Telegram. La caduta di detriti di droni ha causato lievi danni alle infrastrutture ferroviarie della stazione di Domodedovo. Non ci sono stati feriti.
Mosca apre un'indagine penale
Un procedimento penale per accuse di terrorismo in seguito all'attacco dei droni nell'area di Mosca è stato avviato dalle autorità russe. Lo ha annunciato la portavoce del Comitato investigativo russo Svetlana Petrenko.
"Sono in corso indagini per stabilire tutti i dettagli dell'attacco terroristico, tra cui l'identificazione dei luoghi esatti da cui sono stati lanciati i droni dal territorio ucraino, nonché le persone responsabili", ha detto Petrenko ai giornalisti.
Il sindaco di Mosca, respinto il più grande attacco di droni
"Il più grande attacco di droni nemici mai effettuato su Mosca è stato respinto. Centinaia di droni d'attacco che si avvicinavano a Mosca da diverse direzioni sono stati abbattuti". Lo ha detto il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin, aggiungendo che nell'attacco di stanotte sono stati abbattuti centinaia di droni ucraini.
Kiev, "gli attacchi a Mosca per spingere Putin alla tregua"
Il massiccio attacco notturno con droni su Mosca e dintorni serve a "spingere" il presidente russo Vladimir Putin ad accettare una tregua aerea proposta da Kiev. A spiegarlo è stato un portavoce del governo ucraino. "Questo è un altro segnale a Putin affinchè prenda in considerazione una tregua aerea", ha detto Andriy Kovalenko, portavoce del Centro governativo ucraino contro la disinformazione.
La missione di Zelensky in Arabia Saudita
"Ho avuto un buon incontro con il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman. Sono grato per la sua saggia prospettiva sugli affari globali e per il suo sostegno all'Ucraina. È stato particolarmente importante sentire parole di fiducia nel futuro dell'Ucraina", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X raccontando della sua missione in Medio Oriente.
"Abbiamo discusso di tutte le questioni chiave all'ordine del giorno, sia bilaterali che di cooperazione con altri partner. Ho riconosciuto gli sforzi del Principe ereditario per avvicinare la vera pace. L'Arabia Saudita fornisce una piattaforma cruciale per la diplomazia e noi lo apprezziamo. La delegazione ucraina rimane a Gedda per lavorare con il team statunitense martedì 11 marzo e speriamo in risultati concreti. La posizione dell'Ucraina in questi colloqui sarà pienamente costruttiva".
"Con il Principe ereditario" spiega il leader di Kiev "abbiamo discusso in dettaglio i passi e le condizioni necessarie per porre fine alla guerra e garantire una pace affidabile e duratura. Ho sottolineato in particolare la questione del rilascio dei prigionieri e del ritorno dei nostri figli, che potrebbe diventare un passo fondamentale per creare fiducia negli sforzi diplomatici. Una parte significativa della discussione è stata dedicata ai formati delle garanzie di sicurezza.
E ancora: "Apprezziamo la disponibilità dell'Arabia Saudita a espandere la cooperazione economica e a investire in Ucraina. Abbiamo discusso i settori chiave per gli investimenti, a partire da sicurezza, energia e infrastrutture. Condividiamo una visione comune per lo sviluppo economico e l'interazione, in particolare per quanto riguarda la ricostruzione dell'Ucraina. Il Principe ereditario ha anche condiviso l'ambiziosa strategia economica dell'Arabia Saudita e auguriamo ai nostri partner di avere successo. Siamo pronti a collaborare e siamo certi che legami più forti tra le nostre nazioni e regioni andranno a beneficio dei nostri popoli e del mondo".