AGI - Alcuni musicisti del gruppo rock russo-bielorusso Bi-2, schieratisi contro la guerra in Ucraina, rischiano la deportazione a Mosca dopo essere stati arrestati in Thailandia per presunta violazione delle norme sull'immigrazione. Il gruppo sostiene che dietro il caso ci sia il governo russo.
Le autorità di Mosca hanno chiesto l'estradizione di tre dei sette membri dei Bi-2 che hanno la cittadinanza russa, ha riferito a Mediazona un avvocato dei musicisti. La parte russa insiste affinchè vengano deportati con un volo diretto. Il resto dei detenuti, compresi i leader del gruppo Yegor Bortnik (Leva Bi-2) e Aleksander Uman (Shura Bi-2), hanno la cittadinanza israeliana.
Il primo ministro e i capi della sicurezza thailandesi dovranno pronunciarsi oggi sulla sorte dei musicisti "dissidenti", mentre crescono gli appelli per evitare l'estradizione. I Bi-2 sono stati arrestati la settimana scorsa dopo aver suonato a Phuket, un'isola meridionale popolare tra i turisti russi. Gli organizzatori del tour in Thailanda, VPI Event, hanno spiegato che erano stati ottenuti tutti i permessi necessari, ma alla band erano stati rilasciati per errore i visti turistici invece che di lavoro. Human Rights Watch (HRW) ha avvertito che una volta in Russia, i membri della band rischiano di essere "perseguiti". Il ministero degli Esteri di Mosca, di recente, ha accusato il gruppo di "sponsorizzazione del terrorismo".
"Il Consiglio di sicurezza nazionale sta esaminando la questione, vedendo quali sono i dettagli, inclusi i nomi e le nazionalità dei membri della band", ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri tailandese Parnpree Bahiddha-Nukara. "Se hanno violato le leggi, dobbiamo agire secondo le procedure legali", ha aggiunto. Il Consiglio di sicurezza nazionale è presieduto dal primo ministro Srettha Thavisin e comprende alti ministri, funzionari militari e di polizia; si tratta del massimo organismo del regno per il coordinamento delle politiche di sicurezza nazionale.
Un membro della band - il cantante Egor Bortnik, conosciuto con il nome d'arte Lyova - ha già lasciato la Thailandia per Israele. "Il resto dei membri del gruppo è ancora in una prigione per migranti in una cella angusta con 80 persone", si legge sui social dei Bi-2.
"In genere, in questi casi, i servizi di migrazione contattano l'organizzatore dell'evento per applicare le sanzioni appropriate", ha affermato la società VPI. "Ma in questo caso l'attenzione dei servizi migratori si è concentrata esclusivamente sugli artisti", hanno aggiunto gli organizzatori, riferendo che il consolato russo aveva intrapreso una campagna per cancellare i concerti già da dicembre.
La leader dell'opposizione bielorussa in esilio Svetlana Tikhanovskaya ha esortato la Thailandia a "trovare una soluzione" per garantire la libertà della band. "Ora è assolutamente chiaro che dietro l'operazione di deportazione della band c'è la Russia", ha scritto su X.
I Bi-2 sono molto celebri in Russia. Diversi loro concerti sono stati cancellati nel 2022 dopo che si erano rifiutati di suonare in un locale con striscioni a sostegno della guerra in Ucraina. In seguito a quell'episodio avevano lasciato la Russia. Uno dei fondatori della band ha denunciato apertamente il governo Putin, dicendo che gli fa provare "solo disgusto" e accusando il leader del Cremlino di aver "distrutto" la Russia.
HRW ha affermato che la Russia ha una storia nel prendere di mira i critici del governo all'estero e ha esortato la Thailandia a lasciare andare la band.