AGI - Oltre 10 mesi dopo che ha lasciato Downing Street travolto dallo scandalo del "partygate", l'ex premier ed ex leader dei Conservatori britannici, Boris Johnson, si trova ad affrontare nuove accuse legate a quel caso.
In particolare, il Times ha rivelato che il Cabinet Office, il dipartimento che gestisce tutti i dossier legati al premier e al suo ufficio, ha segnalato nuovi elementi alla polizia, che li sta valutando. Si tratta di potenziali violazioni delle regole anti Covid a Downing Street e nella residenza di campagna del primo ministro, a Chequers, nel periodo fra il giugno 2020 e il maggio 2021.
"Nessuno ha contattato Boris Johnson prima che queste notizie scorrette emergessero", hanno denunciato i servizi dell'ex premier, spiegando che il suo avvocato ha contattato le forze dell'ordine per avere spiegazioni.
"È al tempo stesso strano e inaccettabile - si legge ancora nel comunicato diffuso dall'entourage di Johnson - Qualunque sia l'obiettivo politico perseguito, è chiaro che si tratta di un tentativo dell'ultimo minuto per prorogare l'inchiesta parlamentare quando stava arrivando al termine e per indebolire Johnson".
La commissione d'inchiesta parlamentare in questione è quella che deve determinare se Boris Johnson ha mentito al Parlamento affermando in diverse occasioni che tutte le restrizioni sanitarie erano state rispettate a Downing Street.