AGI - Un po' in tedesco e un po' in inglese, riferimenti storici ma anche pop (la Lega anseatica, Shakespeare, i paesaggi renani dipinti da William Turner, le rivalità calcistiche, i Beatles), le grandi sfide attuali (la guerra in Ucraina e il cambiamento climatico) e mai una volta pronunciata la parola Brexit: nella sua seconda giornata in Germania, re Carlo III ha lanciato da Berlino un messaggio di riavvicinamento del Regno Unito all'Ue, con un discorso ricco di ammiccamenti e che è stato anche una celebrazione dei legami culturali tra Germania e Regno Unito, passati e presenti.
Momento cruciale della seconda giornata della visita di Stato del monarca è stato infatti il suo discorso davanti al Bundestag, il Parlamento federale. In mattinata il re e la regina consorte, Camilla, avevano fatto un bagno di folla in un mercatino all'aperto, stringendo mani e comprando miele e formaggi.
Poi nella sede dello storico edificio del Reichstag, sede del Parlamento, Carlo è stato accolto oltreché dai deputati, dal cancelliere Olaf Scholz e dai membri del suo governo, ma anche dal presidente, Franz-Walter Steinmeier, e il resto dei vertici della politica tedesca.
E ha iniziato il suo discorso con un riferimento all'edificio del Reichstag, simbolo - ha detto - della storia del XX secolo: "Bruciato nel 1933, gravemente danneggiato nel 1945 e negli anni '90 ristrutturato da un architetto britannico, Norman Foster, con un cupola che è un simbolo della trasparenza della democrazia".
Carlo III ha detto che sua madre, Elisabetta II, ha sempre ricordato con affetto i suoi vari viaggi in Germania, citando in particolare il primo, nel 1965, quando le ferite della guerra erano ancora aperte: quella visita e' considerata un momento chiave nella riconciliazione tedesco-britannica. "Forse e' per questo che mia madre ha un posto cosi' speciale nel cuore dei tedeschi".
Re Carlo III, nel suo discorso al Bundestag, ha condannato l'invasione russa dell'Ucraina, mettendo l'accento sugli sforzi dell'Europa per aiutare Kiev. "La libertà e la dignità sono state calpestate", ha affermato, additando le "sofferenze inimmaginabili" causate dalle truppe di Mosca.
"Siamo profondamente scioccati dalla distruzione, ma possiamo essere incoraggiati dalla nostra unità quando si tratta di difendere l'Ucraina, la pace e la libertà", ha sottolineato, lodando la "decisione della Germania di fornire sostegno militare all'Ucraina".
Carlo III è stato il primo monarca a parlare davanti al Bundestag, ma lo aveva già fatto come principe ereditario in un evento per commemorare le vittime di tutte le guerre. Ha colto lo spunto per parlare di Ucraina e ha elogiato in particolare la consegna di armi pesanti da parte della Germania, un Paese profondamente pacifista dopo gli orrori del nazismo e che ha esitato a lungo a compiere il passo.
"Il flagello della guerra è tornato in Europa, numerose vite sono andate distrutte e diritti umani calpestati. La sicurezza e la democrazia dell'Europa sono in pericolo. Ma il mondo non è rimasto a guardare. Costernato può trarre coraggio dall'unità trovata. E Germania e Regno Unito hanno mostrato una leadership importante".
Dopo l'allusione alla guerra, ha fatto ancora una volta riferimento all'amicizia tra i due Paesi, che si è cementata grazie a secoli di rapporti sia economici che culturali; ha ricordato che il tedesco è stata la prima lingua straniera in cui erano sono state tradotte le opere di William Shakespeare; e che la prima Società Shakespeariana non fu creata in Inghilterra ma a Weimar; e ha fatto presente che durante la sua incoronazione si sentirà la musica di Georg Friedrich Handel, artista "nato tedesco e morto britannico".
La giornata del monarca si è conclusa con una visita al vecchio aeroporto di Tegel, nella parte occidentale della capitale, per incontrare i profughi ucraini che vi sono temporaneamente ospitati. Un gesto interpretato dalla tv pubblica Ard come "un segnale a Londra": la Germania ha infatti accolto più di un milione di rifugiati ucraini, rispetto ai circa 160mila del Regno Unito.
Camilla invece si è recata alla Komische Oper, accompagnata dalla moglie del presidente tedesco, Elke Budenbender. Domani, venerdì, i regnanti continueranno la loro visita ad Amburgo: visiteranno un progetto per l'energia rinnovabile e renderanno omaggio alle vittime tedesche dei bombardamenti alleati nel 1943.