AGI - Un oggetto simile a un'antenna di un ordigno esplosivo è stato trovato durante un'ispezione delle acque vicino al luogo in cui lo scorso settembre ci fu un'esplosione lungo il gasdotto Nord Stream nella zona economica esclusiva della Danimarca. È quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
La Danimarca, accusa il leader del Cremlino, non ha ancora risposto alla richiesta della Russia di effettuare un'adeguata verifica al riguardo. "Qualche tempo fa, poiché l'esplosione è avvenuta nella zona economica esclusiva danese, Gazprom ha comunque ottenuto dalle autorità danesi il permesso di ispezionare la scena dell'esplosione".
Putin said that claims that the attack on Nord Stream was organized by some Ukrainian activists were nonsense. pic.twitter.com/KnFRrVBorj
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) March 14, 2023
Ma Gazprom non si è limitata a esplorare proprio il luogo dell'esplosione: la nave noleggiata da Gazprom si è spinta oltre lungo il gasdotto e, a una distanza di circa 30 km dal luogo dell'esplosione, ha rilevato un piccolo palo proprio in uno dei punti più vulnerabili dell'oleodotto, le giunzioni dei tubi".
Putin ne ha parlato in un'intervista al canale televisivo Rossiya-1 (VGTRK). "Gli specialisti ritengono che possa trattarsi di un'antenna per la ricezione di un segnale per la detonazione di un ordigno esplosivo che potrebbe essere collocato in questo sistema di condutture",
Ora, ha detto Putin, la Russia vorrebbe ottenere dalle autorità danesi il permesso di condurre gli studi necessari "in modo indipendente o insieme a loro, ma meglio ancora, formando una squadra internazionale di esperti che possano lavorare a questa profondità" e "se necessario, neutralizzare questo ordigno esplosivo, se ce n'è uno".
"Ma in risposta alla nostra richiesta rivolta alle autorità danesi, abbiamo ricevuto la risposta che dovevano pensare da soli a questo problema e che ci avrebbero dato una risposta quando lo avrebbero ritenuto possibile", ha aggiunto il presidente russo che ha descritto questa risposta come "incerta". "A quanto pare sono stati piazzati diversi ordigni esplosivi, qualcosa è esploso e qualcosa no. Non si sa per quali ragioni".
Nel settembre 2022, è stata registrata una perdita di pressione in due stringhe del gasdotto Nord Stream e in una stringa del Nord Stream 2 a causa di un'esplosione vicino all'isola danese di Bornholm. Gli investigatori russi hanno aperto un procedimento penale per sospetto atto di terrorismo internazionale mentre anche i servizi speciali svedesi hanno concluso che l'incidente ai gasdotti è stato un atto di sabotaggio.