Mosca: Lysichansk è liberata, controlliamo l'intera regione di Lugansk

Mosca: Lysichansk è liberata, controlliamo l'intera regione di Lugansk

Kiev nega la caduta ma ammette: siamo attaccati senza sosta. Il ministro della Difesa, Shoigu, lo ha comunicato a Putin. Secondo il Cremlino gli ucraini avrebbero attaccato zone residenziali delle città russe di Belgorod e Kursk con droni e munizioni a grappolo, almeno 4 morti

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© VIKTOR ANTONYUK / SPUTNIK / SPUTNIK VIA AFP - Un carro in azione nella regione di Lugansk

AGI - La ricostruzione dell'Ucraina dovrebbe diventare il più grande progetto economico in Europa: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso questa sera. La prossima settimana, in una conferenza in Svizzera, verrà presentata la visione dell'Ucraina per la ricostruzione postbellica e la creazione di nuove basi per la vita nel Paese.

"Ci stiamo attivamente preparando all'inizio di una conferenza speciale a Lugano, in Svizzera, che comincia lunedì - ha detto il leader di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian - È un grande evento internazionale dedicato alla ricostruzione del nostro Paese, nel senso più ampio del termine. Non dobbiamo basta ripristinare tutto ciò che gli occupanti hanno distrutto, ma creare una nuova base per la nostra vita, per l'Ucraina - sicura, moderna, conveniente, senza barriere. Ciò richiede investimenti colossali - miliardi, nuove tecnologie, migliori pratiche, nuove istituzioni e, naturalmente, riforme", ha sottolineato Zelensky.

Missili e attacchi aerei russi continuano a colpire le città ucraine: e, come ha detto Zelensky nel suo discorso di questa sera citato dalla stampa ucraina, "combattimenti feroci proseguono lungo tutta la linea del fronte nel Donbass", la parte orientale del Paese obiettivo principale dell'offensiva russa. "Oggi l'esercito russo ha continuato a lanciare missili contro le nostre città. Nella sola serata ci sono stati già sei attacchi missilistici, per un totale di 12 missili. A Mykolaiv, nella regione di Donetsk continuano gli attacchi aerei".

  • 20:36

    Scholz, siamo tra quelli che stanno facendo di più

    La Germania è uno di quei Paesi che stanno facendo di più per sostenere militarmente l'Ucraina. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, difedendosi dalle critiche arrivate per il ritardo nell'inviare armi a Kiev. "Ciò che stiamo inviando ora è la tecnologia più sofisticata che si può usare", ha sottolineato.  

  • 19:09

    Le forze armate ucraine si ritirano da Lysychansk

    Le forze armate di Kiev hanno annunciato il ritiro da Lysychansk, nella regione orientale di Lugansk, dove da settimane sono in corso duri combattimenti con le truppe russe.

  • 18:31

    Zelensky ammette la possibile conquista russa di Lugansk

    La regione del Lugansk potrebbe essere conquistata dalle truppe russe ma i combattimenti sono ancora in corso nelle vicinanze di Lysynchansk e non si può dunque ancora dire che la città gemella di Severodonetsk sia sotto il controllo russo. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa con il premier australiano Anthony Albanese a Kiev, secondo quanto riporta la stampa ucraina.

    "Ci sono rischi che l'intera regione di Lugansk venga occupata. Ma bisogna anche capire che la situazione può cambiare ogni giorno", ha detto Zelensky. Ma, ha aggiunto, se la situazione più difficile riguarda questa regione, in altre aree del Paese ci sono "i nostri passi avanti".

  • 17:50

    Kiev: russi responsabili del bombardamento a Belgorod

    Le autorità ucraine accusano i russi di aver bombardato la città di Belgorod, sul loro territorio, e di avere ucciso una famiglia che lì era stata deportata forzatamente. Stamattina, il ministero della Difesa russo aveva detto che le bombe che avevano colpito Belgorod provocando vittime civili provenivano dall'Ucraina. A sostenere il contrario è il capo della comunità di Dergachi, a nord di Kharkiv e a poche decine di chilometri dalla stessa Belgorod, Vyacheslav Zadorenko.

    "Stanotte, a seguito delle azioni dei militari russi nella città di Belgorod, la famiglia Koptelov di Tsupivka è morta. Le informazioni ci sono arrivate da altri migranti forzati. I residenti di Tsupivka e altri insediamenti occupati sono stati costretti a fuggire dalla guerra attraverso La Russia verso i paesi europei con tutti i mezzi disponibili. Sfortunatamente, come possiamo vedere, la Russia sta distruggendo il nostro popolo anche sul suo territorio". 

  • 16:28

    Mosca: abbiamo colpito un campo di mercenari stranieri a Mykolaiv

    Un attacco aereo russo ha colpito un campo di mercenari stranieri a Mykolaiv oltre a quelli in cui si trovano i militari ucraini. Lo ha comunicato il ministero della Difesa russo. "Le forze aerospaziali russe hanno effettuato un attacco con armi ad alta precisione per distruggere un centro di alloggio temporaneo in cui era di stanza la 127a Brigata di difesa territoriale separata nella parte orientale della città di Kharkiv", ha affermato domenica il portavoce del ministero Igor Konashenkov. Le forze aerospaziali russe hanno anche preso di mira "un campo di mercenari stranieri" nella periferia settentrionale di Mykolaiv, ha aggiunto.

  • 15:41

    Il Cremlino: l'Occidente non permette negoziato di pace

    L'Occidente scommette sul proseguimento dei combattimenti in Ucraina, mentre il Cremlino spera che ritorni il momento dei colloqui di pace. Lo ha detto l'addetto stampa della presidenza russa, Dmitry Peskov. "Siamo a un punto in cui i paesi occidentali stanno scommettendo sulla continuazione della guerra: per dirla in russo, i paesi occidentali guidati da Washington non permettono agli ucraini di pensare o parlare di pace, o di negoziare la pace", ha detto Peskov in un'intervista televisiva su Rossiya 1.

    "In questo momento c'è meno richiesta di iniziative per risolvere la situazione - ha detto - Ma non abbiamo dubbi che prima o poi prevarrà il buon senso e tornera' il tempo dei colloqui. Prima di allora, gli ucraini devono capire tutte le nostre condizioni: lo sanno. Per sedersi al tavolo, si tratta di tornare su quel documento gia' ampiamente concordato".

  • 13:13

    La Difesa ucraina: Lysychansk non è caduta, "ma attaccata senza sosta"

    Il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Yuriy Sak, ha smentito che la città di Lysychansk, in Ucraina orientale, sia sotto il pieno controllo delle forze russe, come sostenuto da Mosca secondo cui la città è caduta. Lo ha detto alla Bbc. La fonte di Kiev ha però riconosciuto che la situazione in città è "molto intensa ormai da un po' di tempo" e che le forze di terra russe "attaccano la città senza sosta". "Per gli ucraini, il valore della vita umana è una priorità assoluta: quindi a volte possiamo ritirarci da determinate aree per poterle riprendere in futuro".

  • 12:43

    Mosca, "Bilancio attacco a Belgorod 4 morti, 3 erano ucraini"

     È salito a 4 il numero dei morti nel bombardamento a Belgorod: si tratta di 3 cittadini ucraini, e uno russo. Lo ha reso noto il governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov. "Il governo ucraino uccide cittadini ucraini su territorio della Federazione Russa, e questo è il culmine del cinismo che l'Ucraina ha raggiunto con le sue azioni", ha detto in un videomessaggio sul suo canale Telegram.

  • 12:42

    Papa, il mondo ha bisogno di pace non basata sulle armi

    "Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo intero. Faccio appello ai capi delle Nazioni e delle organizzazioni internazionali perché reagiscano alla tendenza ad accentuare la conflittualità e la contrapposizione. Il mondo ha bisogno di pace. Non di una pace basata sull'equilibrio degli armamenti, sulla paura reciproca. No, questo non va. Questo vuol dire far tornare indietro la Storia di 70 anni". Cosi' Papa Francesco al termine dell'Angelus.
    "La crisi ucraina avrebbe dovuto essere - ma se lo si vuole può ancora diventare - una sfida per statisti saggi, capaci di costruire nel dialogo un mondo migliore per le nuove generazioni", ha sottolineato il Pontefice nel suo appello. "Con l'aiuto di Dio questo è sempre possibile ma bisogna passare dalle strategie di potere politico, economico e militare a un progetto di pace globale. No a un mondo diviso tra potenze in conflitto, sì a un mondo unito tra popoli e civilta' che si rispettano".

  • 12:01

    Shoigu a Putin, "Presa Lysychansk, liberata Lugansk"

    Il ministro della Difesa russo, Serghey Shoigu ha riferito al capo del Cremlino, Vladimir Putin che è stata conquistata la citta' di Lysychansk e dunque "interamente liberata" la Repubblica popolare di Lugansk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo.

  • 11:00

    Mosca, "Kiev ha attaccato aree residenziali Belgorod e Kursk"

    Le forze armate ucraine "hanno attaccato le aree residenziali di Belgorod e Kursk con missili tattici Tochka-U": è quanto denuncia il ministero della Difesa russa. Un attacco, aggiunge il governo russo, "progettato e realizzato da Kiev contro la pacifica popolazione delle città russe". 

  • 10:55

    Kiev ammette che i russi avanzano a Lysychansk

    Il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha ammesso che truppe russe e filo-russe stanno avanzando nella citta' di Lysychansk, l'ultima roccaforte di Kiev nella regione orientale di questa provincia del Donbass. "I russi si sono stabiliti nel distretto di Lysychansk, la città è in fiamme", ha scritto sul suo canale Telegram. Secondo Gaidai, le forze russe "stanno guadagnando terreno in citta'" cosi' come a Verkhniokamyanka, un sobborgo 17 chilometri a Ovest della citta' e vicino al confine con la vicina regione di Donetsk. "Gli occupanti probabilmente hanno lanciato tutte le loro forze contro Lysychansk. Hanno attaccato la citta' con tattiche inspiegabilmente brutali", ha aggiunto.
    I combattenti ucraini combattono da settimane per difendere Lysychansk per evitare che cada in mano russa, come accaduto nella vicina Sievierdonetsk la scorsa settimana.
    Secondo Ramzan Kadyrov, il capo delle truppe cecene schierate sul campo in Ucraina a fianco dei russi, la città è già caduta in mano russa. 

  • 09:02

    Guerini, pronti a far parte di una missione pace in Ucraina dopo accordo

    In caso di accordo "siamo pronti a intervenire in Ucraina con una missione di pace dell'Onu": lo ha assicurato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in un'intervista a Repubblica. "Non vedo altre possibilità che un intervento sotto l'egida dell'Onu", ha sottolineato il ministro, "la decisione spetterà, ovviamente, al Parlamento. Quello che posso dire è che le nostre forze armate sono pronte ad assolvere i loro compiti, nel pieno dettato costituzionale".
    Guerini ha osservato che "oggi nel Mediterraneo si riverberano gli echi dell'aggressione russa all'Ucraina, ma anche la fragilità dell'area medio-orientale, le difficoltà di alcune regioni del Nord Africa e, soprattutto, del Sahel". "Da tutte queste situazioni si possono originare minacce dirette alla nostra sicurezza. Lo vediamo con quello che sta accadendo in queste ore in Libia", ha aggiunto.

  • 08:41

    Truppe cecene: "Lysychansk libera da oppressione del regime di Kiev"

    Ramzan Kadyrov, il capo delle truppe cecene schierate sul campo in Ucraina a fianco dei russi, ha annunciato che la citta' di Lysychansk, nella Repubblica popolare di Lugansk, è stata liberata. "Lysychansk è libero! Libero dall'oppressione del regime di Kiev", ha scritto sul suo canale Telegram.
    Kadyrov ha aggiunto che un convoglio di auto con le forze dell'ordine cecene si stava già muovendo lungo le strade della citta'. "I nostri stendardi adornano le strade e la piazza principale della città, simbolo della libertòà, della forza e della grandezza della Russia".

  • 08:21

    Governatore regione russa Kursk, abbattuti 2 droni ucraini

    I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni ucraini Strizh che si stavano avvicinando a Kursk, capoluogo dell'omonima provincia russa. Lo ha riferito il governatore della regione, Roman Starovoit, nel suo canale Telegram, precisando che non ci sono state vittime, scrive l'agenzia Tass. L'ultimo drone nella regione di Kursk era stato abbattuto il 28 giugno. In precedenza, diversi droni erano stati abbattuti nelle aree di confine della regione.

  • 08:05

    Bombarda Melitopol, "Nel mirino base militare russa"

    Nella notte, le forze armate ucraine hanno attaccato le posizioni russe a Melitopol, che è occupata dall'esercito russo. Il sindaco della città., situata nella zona sud-orientale del Paese, Ivan Fedorov, ha confermato gli attacchi missilistici, aggiungendo che l'obiettivo era una delle basi militari degli occupanti russi.

  • 08:03

    Regno Unito: "Referendum Kherson? Russi pronti a truccare il voto"

    Il referendum sull'adesione dell'Oblast di Kherson alla Federazione Russa entro l'autunno 2022, preannunciato dall'amministrazione filorussa insediata nella regione occupata dalle truppe di Mosca, sarà "un voto pseudocostituzionale nel tentativo di legittimare il controllo sulla regione": lo rileva l'intelligence militare britannica, che comunque avverte che "molto probabilmente" l'amministrazione russa "sarà pronta a truccare il voto per ottenere un risultato accettabile".
    "Il 28 giugno scorso, Ihor Kolykhaiev, il sindaco eletto della città di Kherson, è stato arrestato, molto probabilmente nel tentativo di reprimere l'opposizione all'occupazione. Ma nelle aree occupate continua una diffusa resistenza armata e pacifica", si legge ancora nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence militare, pubblicato su Twitter. "Trovare una soluzione costituzionale per l'occupazione è probabilmente un obiettivo politico prioritario per la Russia". 

  • 07:43

    Il governatore di Belgorod ammette attacco, "l'Antiaerea ha funzionato"

    Il governatore della regione in cui si trova la città russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha reso noto che la località stamane è stata presa di mira da attacchi, senza tuttavia specificarne l'origine. Sono morte almeno tre persone e quattro rimaste ferite, tra le quali un bambino di 10 anni e un adulto che versa in gravi condizioni. Gladkov ha aggiunto che il sistema di difesa aerea ha funzionato.
    Nell'attacco, 11 condomini sono stati parzialmente distrutti, 39 case private sono state danneggiate, cinque delle quali completamente distrutte. 

  • 07:28

    Esplosioni a Belgorod, almeno 3 morti

    Esplosioni nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina, hanno provocato almeno tre morti. Lo riferisce, Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. Nell'esplosione sono stati parzialmente distrutti 11 appartamenti e 39 case private. 

  • 07:27

    Gli Usa finanziano un software per i russi per eludere la censura

    Una campagna sostenuta dagli Stati Uniti sta fornendo ai russi l'accesso a un software anti-censura per eludere il giro di vite di Mosca sul dissenso contro l'invasione dell'Ucraina: lo hanno dichiarato i gruppi coinvolti all'Afp.
    La Russia ha intensificato le restrizioni sui media indipendenti da quando ha attaccato Kiev a febbraio, con giornalisti minacciati di essere perseguiti per aver criticato l'invasione o anche solo per averla definita una guerra.
    L'Open Technology Fund, sostenuto dal governo statunitense, sta erogando fondi a una manciata di aziende americane che forniscono gratuitamente reti private virtuali (VPN) a milioni di russi, che possono così utilizzarle per visitare i siti web bloccati dai censori.

  • 07:26

    Esplosioni nella città russa di Belgorod

    Esplosioni nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Vyacheslav Gladkov, il governatore della regione di Belgorod, ha riferito che le esplosioni hanno provocato un incendio in un edificio residenziale. Tre feriti sono stati portati in ospedale. "Le ragioni dell'incidente sono in corso di accertamento", ha detto Gladkov. "Presumibilmente il sistema di difesa aerea ha funzionato".

  • 07:25

    Sia Mosca che Kiev rivendicano il controllo di Lysychansk

    La citta' orientale ucraina di Lysychansk è al centro di rivendicazioni contrastanti, con le forze russe e ucraine che affermano di averne il controllo.
    L'Ucraina, come riporta la Bbc, afferma che le sue forze stanno sopportando un intenso bombardamento russo, ma insiste che la citta' non e' stata conquistata. Tuttavia, i separatisti sostenuti dalla Russia affermano di essere entrati con successo nella città e di averne raggiunto il centro.
    I media russi hanno mostrato video di forze separatiste o russe che apparentemente sfilavano per le strade. Fonti russe hanno anche twittato un video in cui si afferma che la bandiera sovietica è stata posta sul centro amministrativo in rovina della città, ma questo non è stato verificato.
    Si tratta dell'ultima città controllata dagli ucraini a Luhansk, parte della regione industriale del Donbas. La Russia ha conquistato la vicina città di Severodonetsk il mese scorso.
    Il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haida, ha dichiarato che l'assalto a Lysychansk non ha subito battute d'arresto e che le forze russe si stanno avvicinando alla città assediata da tutti i lati.
    Rodion Miroshnik, ambasciatore in Russia della Repubblica Popolare di Luhansk, che si e' staccata da Mosca, ha affermato alla televisione russa che Lysychansk è stata "messa sotto controllo" ma "non è ancora stata liberata".