AGI - Il conflitto ucraino si concluderà con un accordo, ma il suo contenuto dipenderà dalla situazione militare: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un'intervista all'emittente di Stato, rilanciata dalle agenzie russe.
Lavrov ha anche aggiunto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna fanno pressioni sull'Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace: "Ne' gli Stati Uniti ne' il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati".
E ha sostenuto che i colloqui tra Ucraina e Russia si sono "fermati" perche' Mosca non ha ricevuto risposta da Kiev alle sue ultime proposte (senza spiegare i dettagli): "Penso -ha aggiunto- che questo passo indietro sia stato fatto su consiglio dei nostri colleghi americani e britannici, prima di tutto. E forse anche i polacchi hanno giocato un ruolo".
La Russia, intanto, ha deciso di espellere 40 diplomatici tedeschi in rappresagli ad una analoga misura di Berlino. A breve la Germania deciderà se fornire o meno all'ucraina 100 carri armati: sarebbe la prima fornitura di armi pesanti a Kiev.
Nelle ultime ore ha parlato anche Putin spiegando come gli Stati Uniti e l'Unione Europea "stiano utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall'interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate".
Secondo Mosca non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Gli Usa hanno annunciato che riapriranno l'ambasciata a Kiev entro due settimane e altri 700 milioni di aiuti a Kiev.